le rassicurazioni

e-Fattura, premier Conte: ‘Nessuna proroga, ma Agenzia Entrate terrà conto delle difficoltà’

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'Nessuna proroga dell'obbligo, ma l'Agenzia delle Entrate applicherà le regole tenendo conto delle difficoltà derivanti dall'introduzione del nuovo regime, nei limiti consentiti dalla legge”, ha assicurato il premier Conte. Fabrizia Lapecorella (Mef): 'Da battaglia all'omessa dichiarazione Iva, con e-Fattura incasso di 1,97 miliardi'.  

In attesa di conoscere le sorti del reddito di cittadinanza digitale, la fatturazione elettronica è il tema più caldo a livello politico, in questa parte finale del 2018, per quanto riguarda l’avanzamento della digital transformation del nostro Paese. Perché? L’e-Fattura sarà obbligatoria da gennaio 2019 anche per i privati residenti o con stabile organizzazione in Italia (con alcune categorie escluse). E per tranquillizare artigiani, Pmi e imprese agricole interessate dal nuovo obbligo fiscale è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte: “L’Agenzia delle Entrate applicherà le regole tenendo conto delle difficoltà derivanti dall’introduzione del nuovo regime, nei limiti consentiti dalla legge”, ha assicurato il presidente del Consiglio, rispondendo nell’Aula della Camera all’interrogazione di Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia, che ha proposto una differenziazione nella applicazione della fatturazione elettronica, per esempio “Chiediamo di applicare la fatturazione elettronica solo per fatturazione d’importi superiori ai 10mila euro”, ha chiesto il deputato Lollobrigida. 

Le semplificazioni per generare e inviare la fattura elettronica

Il premier Conte, nella risposta, ha ricordato che “l’Agenzia delle Entrate ha da tempo intrapreso un approfondito confronto con i soggetti interessati con l’obiettivo di definire regole tecniche e modalità operative per consentire agli operatori economici di adempiere nel modo più semplice e meno oneroso alla fatturazione elettronica”. Inoltre il presidente del Consiglio ha fatto presente che le Entrate, insieme a Sogei, ha predisposto una serie di semplificazioni già apportate ed in corso per l’infrastruttura tecnologica dell’e-Fattura: “Già dal primo luglio 2018 è disponibile per gli operatori IVA l’app FattuAE e una procedura web per generare e inviare la fattura elettronica in modo semplice”.

“Inoltre”, ha continuato il premier, “sono stati rilasciati servizi di supporto gratuiti per la gestione della fattura elettronica a favore dei contribuenti e degli eventuali intermediari fiscali e sul sito dell’Agenzia delle Entrate è pubblicata un’area tematica con una guida e videotutorial”.

Chi è esentato dall’e-Fattura?

E per quanto riguarda la richiesta di Fratelli d’Italia di differenziare l’obbligo in base a determinati criteri? Conte ha fatto presente che sono già state stabilite esenzioni per i contribuenti in regime forfettario dei minimi e per le imprese agricole di piccole dimensioni, mentre la Legge di Bilancio esclude le imprese fino a 65mila euro di ricavi. Il presidente del Consiglio ha quindi sottolineato che quello dell’e-Fattura è “un processo simmetrico che vincola non solo il soggetto emittente, ma anche quello ricevente a gestire come elettronica la fattura ai fini della detraibilità dell’Iva”. 

Infine ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio, il decreto con “Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria”, entrato in vigore il 24 ottobre scorso, prevede che “dal primo luglio 2019 tutte le fatture emesse potranno essere registrate entro 10 giorni dalla data di effettuazione delle operazioni e quindi non entro lo stesso giorno”.

Prima di luglio 2019, tutte le fatture emesse potranno essere registrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni, lo stabilisce l’articolo 12 dello stesso decreto fiscale. 

Battaglia a omessa dichiarazione Iva, dall’e-Fattura il Governo punta ad incassare 1,97 miliardi 

Il decreto fissa anche gli obiettivi per la riduzione del tax gap Iva da omessa dichiarazione. “Il Governo punta a recuperare 1,97 miliardi di euro con la fatturazione elettronica”, ha dichiarato Fabrizia Lapecorella,  il direttore generale delle Finanze in audizione ieri al Senato.