Drone as a Service

Droni a Roma per trasportare medicine (Video). De Micheli: “Utili contro il Covid”

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Trasportati per oltre 30 km campioni biologici e generi biomedicali con un velivolo a pilotaggio remoto a propulsione elettrica. Tra i vantaggi, basso impatto ecologico e acustico, tempi e costi ridotti.

Un volo sperimentale lungo più di 30 km attraverso i cieli di Roma, per il trasporto di prodotti medicinali, campioni biologici e generi biomedicali: si è trattato di un primo impiego di droni nel settore advanced air delivery, la distribuzione di merce per via aerea, supportato dalla piattaforma digitale “T-DROMES”, costruita sul modello “drone-as-a-service” (o DaaS).

Il drone in questione, alimentato da motore elettrico, faceva parte della sperimentazione appena conclusa progettata e realizzata da Leonardo, Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%) e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).

Il volo sperimentale a Roma

Un volo sperimentale che apre una rotta nel futuro, per migliorare le nostre vite e aiutarci anche a vincere la sfida contro il Covid”, ha dichiarato la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, dopo il test concluso con successo del trasporto di materiali sanitari attraverso droni condotto all’Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” di Roma.

Lo sviluppo di una infrastruttura tecnologica che consenta di migliorare la movimentazione di medicinali o la diagnostica, mettendo in comunicazione più diretta e rapida centri medici e ospedali, è una sfida nella quale siamo impegnati anche come Ministero dei Trasporti”, ha spiegato De Micheli.

Le implicazioni sulla vita di tutti noi possono essere di grande rilievo – ha aggiunto la ministra – pensiamo alla possibilità di un utilizzo dei sistemi autonomi di volo anche per il trasporto campioni sanitari o dei vaccini nella battaglia contro la pandemia che stiamo combattendo“.

In questo modo è possibile anche pensare ad “una migliore qualità di vita e un minor impatto ambientale, grazie all’uso intelligente della tecnologia, che sta rivoluzionando anche il settore del trasporto aereo”.

Tecnologie impiegate

Il test si è svolto tra il 19 ed il 22 ottobre, tra due siti dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, dal centro di prelievo di S. Marinella a quello di analisi di Palidoro e viceversa, utilizzando una modalità di controllo automatico oltre il campo visivo dell’operatore (BVLOS – Beyond Visual Line of Sight).

La sperimentazione ha visto l’impiego della piattaforma digitale cloud-based “T-DROMES di Telespazio, che consente di erogare servizi end-to-end: dalla pianificazione all’esecuzione della missione di un drone, fino al processamento dei dati acquisiti dalla sensoristica di bordo.

Nell’ambito della dimostrazione avvenuti nei cieli della Capitale, si legge in un comunicato di Telespazio, gli operatori dei droni hanno testato i servizi U-Space di geo-awareness e strategic deconfliction erogati dalla piattaforma “D-FLIGHT”, costituita nel 2018 da ENAV (la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia) con la partecipazione di Leonardo e Telespazio.

Grazie ai servizi che verranno progressivamente resi disponibili da “D-FLIGHT”, si legge nella nota stampa, sarà possibile far coesistere nello spazio aereo italiano l’aviazione tradizionale e migliaia di droni a cui in futuro verranno affidati i compiti più diversi. “D-FLIGHT” è una delle prime piattaforme U-Space operative in Europa.

Il mercato mondiale dei servizi con droni

Il mercato globale dei servizi con droni vale oggi circa 4 miliardi di dollari, ma entro il 2025 dovrebbe raggiungere i 63,4 miliardi di dollari di valore complessivo, secondo uno studio pubblicato da Markets and Markets.

Un vero boom del settore DaaS, con un tasso di crescita medio annuo (Cagr 2020-2025) stimato attorno a +55%.

Secondo un altro studio, condotto da Industry Research, gli investimenti maggiori saranno eseguiti nei mercati americani ed europei.

Il 44% del mercato drone service è rappresentato dagli Stati Uniti, dove già sono 325 mila i droni registrati presso l’agenzia federale per l’aviazione civile americana (FAA), ma che presto potrebbero aumentare in maniera esponenziale, visto che per la fine del 2020 sono attese 5 milioni di spedizioni di droni.

Poi c’è l’Europa, che secondo il Rapporto è al secondo posto nel mondo (30% del mercato) per l’offerta di servizi con uso di droni. Qui la domanda di DaaS è stimata in forte crescita, per un settore stimato a 7 miliardi di dollari di valore nel 20235 e 14 miliardi nel 2050.

Molto interessante anche il mercato dei droni per il trasporto di merci e passeggeri, che dovrebbe crescere nei prossimi anni e arrivare a valere 1,42 miliardi di dollari entro il 2026.