Assintel Report 2018

Digital transformation, la ‘terza piattaforma’ in Italia e le sfide da qui al 2020

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Punti di forza e limiti delle imprese nazionali di fronte alle opportunità di crescita del mercato globale DX. Bene la spesa negli acceleratori di innovazione, ma pesano le criticità legate alla scarsità di risorse, di skills e di cultura del rischio.

Il mercato mondiale dell’Information and communication technology (ICT) sarà guidato delle soluzioni della ‘terza piattaforma’ e dagli acceleratori dell’innovazione portata dalla digital transformation (DX), come Internet of things (IoT), cognitive science/system, robotica, big data, intelligenza artificiale (AI), realtà aumentata e virtuale (AR/VR).

Proprio le soluzioni ICT della terza piattaforma e le tecnologie abilitanti (innovation accelerators) saranno le leve della trasformazione digitale in corso e per il 2021 registreranno una crescita rispettivamente del 4,7% e del 18,4%, secondo i dati illustrati oggi nell’Assintel Report 2018.

Nel documento è evidenziato quello che sarà il dato economico più importante nel futuro prossimo: già dal 2019, la spesa mondiale in progetti DX sfiorerà i 2.200 miliardi di euro, il 60% in più che nel 2016.

Tornando alle tecnologie della terza piattaforma, tra il 2017 ed il 2018 in Italia si avrà una crescita quasi tutta a due cifre, ad esempio l’Internet delle cose registrerà un +15% il prossimo anno, big data e analytics un +26,4%, AR/VR un +86,4%, il cloud un +25,8%, le cognitive un +25,6%.

Le sfide principali che attendono le nostre imprese per il 2020 sono diverse. Secondo lo studio, condotto su dati IDC, si tratta di problemi relativi a risorse e finanziamenti limitati (45%), a mancanza di cultura del cambiamento e dell’innovazione (44%), alla scarsa capacità di definire una strategia e dei modelli di business (22%), alla debole propensione al rischio del management (21%), alla mancanza di nuovi skills e nuove competenze (12%).

Per quanto riguarda l’ICT nazionale, che per il 2017 dovrebbe arrivare ad un valore approssimativo di 30,5 miliardi di euro, le principali aree di investimento per l’anno prossimo saranno l’analytics, il cloud IaaS (Infrastructure as a Service), l’enterprise mobility, il cloud SaaS (Software as a service), l’Ucc, il cloud PaaS (Platform as a Service), lo storage.

A livello mondiale, evidenziano i dati IDC, la spesa in ICT nel 2021 toccherà i 5.500 miliardi di dollari e il 75% di questa sarà trainata proprio dalla terza piattaforma.