Il numero

Democrazia Futura. Come caricare i due tomi del decimo fascicolo

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Il Primo Tomo è dedicato interamente alla Geopolitica, il secondo invece raccoglie le altre tre parti della rivista: comunicazione, storia e rassegna di varia umanità/rubriche.

Il decimo fascicolo di Democrazia futura della primavera 2023 (anno III (10), aprile-giugno 2023, pp. 433-688 e pp. 689-940), è finalmente caricabile in due tomi ai seguenti link: 

Il Primo Tomo è dedicato interamente alla Geopolitica

La Prima sezione Mondo La diplomazia mondiale sempre alla ricerca disperata di una tregua dopo l’escalation del conflitto contiene in apertura una riflessione di Giampiero Gramaglia “Guerra in Ucraina anno secondo. Cronaca di un’escalation e degli incontri per venirne a capo” e altri contributi di Riccardo Cristiano, Emma Fattorini e Giorgio Pacifici seguito da un Focus di approfondimento che parte da un webinar promosso con la partecipazione d Carlo Caracciolo La pace in Ucraina: a quali condizioni e con quale impatto sugli equilibri politici mondiali: Russia, Cina Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione europea e Italia

La seconda sezione Europa contiene due contributi di Pier Virgilio Dastoli e Giulio Ferlazzo Ciano su Come affrontare i fenomeni migratori oggi seguiti da vari contributi nell’ambito della riflessione dal titolo L’Europa, la guerra calda, le tensioni a est e a sud fra sovranisti ed europeisti sulla politica europea di Giorgia Meloni, le elezioni in Spagna, la crisi politica in Kossovo e la situazione politica in Francia scritti anche da Giampiero Gramaglia, Bruno Somalvico e Alberto Toscano

La terza sezione Italia su apre con cinque contributi di Stefano Rolando, Giampiero Gramaglia, Guido Barlozzetti, Gianluca Veronesi e Celestino Spada su Silvio Berlusconi. Una storia italiana ma anche ambrosiana, seguiti da un Focus di approfondimento sul saggio di Guido Barlozzetti L’anomalia di un’immagine La comunicazione di Mario Draghi con interventi anche di Gianfranco Pasquino, Salvatore Sechi, e Pieraugusto Pozzi e da sette contributi su Il governo Meloni alle prove dei problemi mai risolti.

Il Secondo tomo raccoglie le altre tre parti della rivista: comunicazione, storia e rassegna di varia umanità/rubriche

Nella seconda parte sulla Comunicazione prosegue con “Gli anni dell’EIAR (1928-1944)“, la ricostruzione di Bruno Somalvico Un secolo fa: uno sguardo sulla nascita della radiofonia in Italia: dall’URi all’Eiar sino alla Rai, seguita da tre contributi di Carlo Rognoni, Francesco Devescovi e Stefano Rolando sul quadro del servizio pubblico dopo il cambio di governo: In primo piano. La fine dei burattinai e il tramonto della cultura nazional popolare. Completano questa seconda parte cinque contributi di Gianfranco Ciccarella, Daniele Roffinella, Pierpaolo Marchese PIeraugusto Pozzi e Maurizio Marini raccolti in Rete Internet veloce, strategie di migrazione e riprogettazione del lavoro e delle professioni.

Nella terza parte sulla Storia del presente, introdotta da una riflessione di Stefano Rolando su “I danni prodotti dalla vita politica nell’ultimo trentennio per le giovani generazioni” tre sono le aree di approfondimento: la prima sul tema Patria, Nazione e Paese. Per un confronto politico a tutto campo. I conti con la storia: dalla caduta del fascismo alla morte della patria, con contributi di Bruno Somalvico, Stefano Rolando e Vladimiro Satta. La seconda area La narrazione della nazione: alcune pagine da chiarire nella storia della cosiddetta Seconda Repubblica torna sul tema della presunta trattativa fra Stato e Mafia con contributi di Salvatore Sechi e Valter Vecellio. La terza area infine raccoglie tre corposi studi di Vladimiro Satta, Lorenza Pozzi Cavallo e Salvatore Sechi su Le verità ancora da svelare sulla strage alla stazione di Bologna 43 anni dopo.

La quarta parte raccoglie nella rassegna di varia umanità tre contributi di Stefano Rolando Gianfranco Noferi e Claudio Signorile dedicati alle figure di Lorenzo Milani, Enrico Mattei e Gaetano Salvemini, seguiti dalle consuete Rubriche scritte da Italo Moscati, Paolo Luigi de Cesare, Lucio Saya, Giulio Stolfi, Guido Barlozzetti Carmen Lasorella e Giacomo Mazzone.

Chiude la presentazione di Roberto Cresti dell’opera di Paolo Delle Monache che illustra con la riproduzione fotografica degli allestimenti delle proprie sculture questo decimo fascicolo.