FS Energy per accelerare la transizione energetica ed ecologica dell’Italia
Il Gruppo Ferrovie dello Stato (FS) annuncia un passo più deciso verso un futuro energetico più sostenibile con la nascita di FS Energy, una nuova società interamente dedicata alla transizione energetica e alla decarbonizzazione del Paese.
Il settore ferroviario, in generale, è un settore ad alta intensità energetica, soprattutto per la trazione dei treni elettrici.
Guidata dal Presidente Massimiliano Garri e dall’Amministratore Delegato Antonino Giunta, FS Energy si posiziona come attore chiave nell’ottimizzazione dell’approvvigionamento energetico per l’intero Gruppo FS, mirando a rendere l’energia più economica e sostenibile, e ad accelerare il processo di decarbonizzazione nazionale.
Come affermato da Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, “La nuova società rappresenta una delle chiavi di sviluppo del Piano strategico 2025-2029. Si tratta di un’operazione di rilevanza strategica che unisce il settore energetico e ferroviario permettendo di contribuire concretamente nell’economia dell’intero sistema Paese, con un risparmio in termini di costi e un’ottimizzazione in termini di efficientamento delle risorse.”
Efficienza, innovazione e decarbonizzazione a partire dal fotovoltaico per l’autoconsumo
L’obiettivo primario di FS Energy è duplice: da un lato, garantire un approvvigionamento energetico più efficiente ed economicamente vantaggioso per tutte le società del Gruppo FS; dall’altro, contribuire attivamente alla decarbonizzazione del sistema energetico italiano.
In termini di efficienza, la NewCo implementerà impianti fotovoltaici per incrementare la produzione e ottimizzare l’autoconsumo di energia.
Sarà inoltre cruciale la gestione più efficiente dell’energia residua esposta al mercato, attraverso un sistema evoluto di gestione del rischio commodity. FS Energy si occuperà anche di diagnosi energetiche, pianificazione ed esecuzione di interventi di efficientamento su stazioni e infrastrutture, introducendo tecnologie avanzate per ridurre i consumi e abbattere le emissioni di CO2.
L’innovazione è al centro della strategia di FS Energy. L’implementazione di nuove tecnologie per la produzione da fonti rinnovabili, la gestione del rischio commodity e l’ottimizzazione dei consumi energetici, testimoniano un approccio proattivo verso un sistema ferroviario sempre più all’avanguardia e sostenibile. La società si avvarrà di diverse leve per raggiungere i suoi obiettivi, tra cui la realizzazione di impianti in proprio, l’acquisizione di impianti fotovoltaici di terzi, la stipula di Power Purchase Agreement (PPA) e la realizzazione di impianti in co-development.
Per quanto riguarda la decarbonizzazione, il Gruppo FS, già il primo consumatore di energia elettrica in Italia con circa il 2% della domanda nazionale, si è posto obiettivi ambiziosi. FS Energy guiderà la produzione da fonti rinnovabili, puntando all’installazione di 1,1 GW di capacità rinnovabile entro il 2029 (pari al 19% dei consumi del Gruppo) e circa 2 GW entro il 2034 (40% dei consumi). Questi traguardi si tradurranno in una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ e in un rafforzamento della sostenibilità complessiva del sistema ferroviario.
Un contributo all’Agenda 2030 e alla transizione digitale ed ecologica italiana
L’iniziativa di FS Energy, almeno per quello che si legge sul sito web ufficiale, si allinea perfettamente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con l’Obiettivo 7 (Energia pulita e accessibile) e l’Obiettivo 13 (Lotta contro il cambiamento climatico).
La produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di CO2 sono pilastri fondamentali per raggiungere un futuro più sostenibile, e FS Energy si pone come catalizzatore di questo cambiamento in Italia.
Il contributo di FS Energy alla transizione ecologica italiana potrebbe essere considerevole. Dimostrando un impegno concreto nella decarbonizzazione dei propri consumi e nella produzione di energia pulita, il Gruppo, attraverso la sua nuova società, è perfettamente in grado di offrire un modello da seguire per altre grandi imprese del Paese.
Questa iniziativa è tesa a ridurre l’impronta carbonica del settore ferroviario, ma potrebbe stimolare anche lo sviluppo di filiere industriali legate alle energie rinnovabili.
Il digitale per l’efficienza e la sostenibilità
Inoltre, la nascita di FS Energy avrà ricadute positive anche sulla transizione digitale del Paese. La gestione efficiente dell’energia residua, l’introduzione di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la riduzione dei consumi, e lo sviluppo di sistemi di gestione del rischio commodity, richiedono l’impiego di soluzioni digitali innovative.
Questo spingerà l’adozione di nuove piattaforme e competenze digitali, contribuendo a rafforzare l’ecosistema tecnologico italiano nel settore energetico.
Le gare pubbliche (PPA)
Le recenti gare d’appalto, come la gara Power Purchase Agreement (PPA) del valore di 204,2 milioni di euro, che prevede l’acquisto a prezzo fisso di 275 GWh l’anno da fonti rinnovabili, e la gara di co-development da 46 milioni di euro per lo sviluppo di impianti fotovoltaici con l’obiettivo di realizzare circa 200-300 MW di potenza installata, dimostrano la concretezza degli intenti di FS Energy.
Queste iniziative non solo assicurano un approvvigionamento energetico sostenibile, ma creano anche opportunità per l’industria energetica italiana, favorendo collaborazioni e investimenti nel settore.
La Commissione europea mira ad aumentare il trasporto merci su ferro del 50% entro il 2030 e raddoppiarlo entro il 2050, secondo il Rapporto annuale 2024 di Fermerci.