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Costi luce in estate: l’impatto del caldo torrido sulle bollette

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Il peso sulla bolletta elettrica sarà diverso a seconda che si scelga di utilizzare un elettrodomestico che consuma più energia, come un condizionatore o un climatizzatore, oppure un modello che richiede meno energia, come un ventilatore o un deumidificatore.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Con il mese di luglio sono arrivate anche le temperature torride che stanno interessando l’Italia da nord a sud. Per resistere a temperature che in alcune regioni hanno toccato livelli estremi, molti italiani stanno facendo ricorso a condizionatori, climatizzatori, deumidificatori e ventilatori.

Se è vero che questi apparecchi garantiscono un sollievo immediato dalle alte temperature, è anche vero che bisogna prestare attenzione al loro impatto sulla bolletta della luce. Adottando delle buone abitudini nell’utilizzo di questi elettrodomestici e scegliendo le migliori tariffe luce del mercato libero con l’aiuto del comparatore di SOStariffe.it si possono ridurre al minimo i costi e godersi l’estate senza preoccupazioni.

Quanto aumenteranno le bollette per effetto del caldo?

Stimare con precisione l’impatto dell’aumento delle temperature sulle bolletta elettrica degli italiani è praticamente impossibile, dal momento che sono tantissimi i fattori che incidono sui costi.

In linea generale, tenendo conto del fatto che al momento le tariffe elettriche sono inferiori rispetto a quelle di un anno fa, l’aumento delle bollette per il periodo estivo dovrebbe essere contenuto e la bolletta estiva dovrebbe comunque essere più bassa che nel 2022.

Mentre nel mercato tutelato nel terzo trimestre 2022 il costo a kWh dell’energia elettrica era di 41,51 centesimi, oggi l’ARERA applica un prezzo a kWh di 23,85 centesimi. Le tariffe medie sono ancora più basse nel mercato libero: in questo caso c’è la possibilità di accedere direttamente al prezzo all’ingrosso del PUN.

Naturalmente, il peso sulla bolletta elettrica sarà diverso a seconda che si scelga di utilizzare un elettrodomestico che consuma più energia, come un condizionatore o un climatizzatore, oppure un modello che richiede meno energia, come un ventilatore o un deumidificatore.

L’impatto sulle bollette dipende anche da altri fattori, come la classe di efficienza energetica a cui appartiene l’elettrodomestico, il numero di ore di accensione e l’ampiezza dello spazio da raffrescare.

Cosa fare per contenere gli aumenti della bolletta elettrica

Per abbassare la temperatura in casa senza doversi preoccupare troppo del costo della bolletta è possibile adottare diversi comportamenti. In primis, è utile regolare la temperatura dei condizionatori per evitare che il divario tra interno ed esterno sia troppo elevato, con un conseguente forte consumo di energia.

Quando si decide di accendere il condizionatore o il ventilatore è bene anche controllare che le finestre siano ben chiuse, per evitare che l’aria fresca fuoriesca. Inoltre, è utile tenere le tapparelle abbassate, per facilitare il lavoro degli elettrodomestici ed evitare che la temperatura interna salga durante le ore più calde della giornata.

Per riuscire a risparmiare sulla bolletta è molto utile anche sfruttare i diversi programmi di condizionatori e climatizzatori. La funzione dry, ad esempio, è utile per deumidificare l’ambiente, mentre la funzione sleep è l’ideale per ridurre al minimo i consumi durante le ore in cui si dorme.

Scegliere un apparecchio ad alta efficienza energetica è un’ulteriore strategia utile per risparmiare. Un climatizzatore di classe A+++, ad esempio, ha consumi inferiori di circa il 60% rispetto ai modelli delle classi di efficienza energetica più basse.

Anche la tecnologia usata dal condizionatore incide sui consumi e sui costi della bolletta: un condizionatore di tipo inverter, ad esempio, che riduce i consumi una volta raggiunta la temperatura obiettivo, è l’ideale per abbassare le spese.

Incentivi fiscali e le migliori tariffe sul mercato libero per abbattere i costi

Fino alla fine del 2023 (salvo eventuali rinnovi per il prossimo anno) è possibile beneficiare degli incentivi fiscali previsti per chi decide di installare un nuovo condizionatore o di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo ad alta efficienza energetica. Grazie all’ecobonus è possibile detrarre la spesa fino al 65%, ripartendo il costo in 10 quote annue.

Le tariffe proposte dai diversi fornitori luce e gas sul mercato libero permettono di abbassare ancora di più i costi delle bollette. Conoscendo i propri consumi annui medi è possibile confrontare le tariffe di più fornitori in pochi secondi con l’aiuto del comparatore di SOStariffe.it. L’utilizzo di questo strumento è gratuito e permette di mettere a confronto più offerte, in modo da riuscire a individuare quella più conveniente.

Nel valutare le singole proposte è necessario tener conto delle proprie abitudini e del tipo di tariffa applicata. Chi usa condizionatori, deumidificatori o ventilatori soprattutto durante le ore diurne può valutare l’idea di sottoscrivere un’offerta monoraria per l’elettricità, mentre chi è in casa soprattutto di sera può trovare conveniente un’offerta di tipo bioriario o triorario.