Festa del Cinema di Roma

“Combattere la pirateria è difendere i sogni dei giovani talenti”, FAPAV lancia “We Are Stories 3”

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“Dreamers - Cuore, passione, coraggio dei talenti di oggi e di domani”, tutti gli interventi all’evento FAPAV alla Casa del Cinema in occasione della Festa del Cinema di Roma e del lancio della terza edizione della campagna di comunicazione "We Are Stories".

La FAPAV lancia a Roma l’edizione 2025 di “We Are Stories”

In occasione della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, la FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali – ha organizzato l’evento dal titolo “Dreamers – Cuore, passione, coraggio dei talenti di oggi e di domani”, con al centro i giovani e la loro voglia di costruirsi una carriera nell’audiovisivo.

Per poter spiegare che cos’è davvero la pirateria audiovisiva bisogna lavorare su nuove strategie di comunicazione. Bisogna raccontare alle nuove generazioni cosa si cela dietro la macchina da presa, che sia un set cinematografico, o un campo di calcio, quanto lavoro c’è e soprattutto quale è il danno che si compie ogni volta che si guarda un contenuto illegalmente offerto in rete in falsa modalità gratuita.
Siamo partiti qualche anno fa con la campagna di comunicazione “We Are Stories”, con cui abbiamo raccontato le storie dei ragazzi e delle ragazze che chiusi nelle loro stanze non hanno mai smesso di sognare, non hanno mai perso la fiducia di poter entrare da protagonisti nel mondo dell’audiovisivo
”, ha spiegato nell’introduzione Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV.

Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV

Siamo voluti andare oltre, però, e, grazie alla collaborazione di tutte le associazioni e delle imprese di settore, ne abbiamo raccontate altre ancora di queste storie – ha proseguito Bagnoli Rossi – per valorizzare l’impegno dei giovani creatori, per rendere partecipi tutti dei loro sogni e delle loro speranze, come il miglior messaggio antipirateria da realizzare. Quando si parla di legalità si parla anche di questo aspetto, uno dei meccanismi fondamentali che sottintende la creatività: sognare.
Per colpa della pirateria. solo in Italia, si perdono oltre 12 mila posti di lavoro l’anno, con un impatto pesante in particolare sulle nuove generazioni
”.

Questi temi sono sempre stati al centro delle campagne di comunicazione FAPAV, molto amate dai giovani come dimostra il numero di visualizzazioni sul web degli spot delle due edizioni di We Are Stories che ha superato il milione. Ringraziamo le Istituzioni per aver confermato la loro presenza accanto a FAPAV e in particolare il Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio che l’anno scorso aveva scelto il best of di “We Are Stories 2” come campagna istituzionale, veicolandola sulle reti radiofoniche e televisive RAI.
La presentazione oggi del primo videoclip musicale e del primo corto di animazione antipirateria dimostrano le numerose potenzialità dell’audiovisivo nel veicolare un tema così importante quale il rispetto della legalità che deve coinvolgere le industrie, le istituzioni e gli stakeholder per tutelare i sogni e le aspirazioni di chi desidera lavorare nel nostro settore
”, ha dichiarato il Presidente FAPAV.

In prima linea contro la pirateria i giovani talenti dell’audiovisivo e i loro sogni

Un evento inconsueto per chi segue il lavoro della FAPAV. Chi si aspettava solo un momento di confronto istituzionale legato all’importanza di contrastare il fenomeno della pirateria audiovisiva per consentire ai ragazzi di poter costruire il loro futuro professionale nel cinema, infatti, è rimasto senza dubbio positivamente sorpreso: le tantissime persone che hanno affollato la sala Cinecittà della Casa del Cinema di Roma hanno respirato un’aria nuova, insolita, dove la passione e la voglia di dare voce ai sogni erano palpabili.

Raccontare i sogni e le speranze delle nuove generazioni che desiderano lavorare nelle industrie delle emozioni significa anche dare loro la possibilità di stare in prima linea, fornendogli una possibilità concreta di lavoro in questo settore.

La legalità è il principio guida di tutte le nostre azioni quotidiane. Oggi l’affrontiamo dal punto di vista delle regole che sottostanno all’industria audiovisiva, ma è legalità anche quando rispettiamo i valori della convivenza civile. Valori da insegnare e tramandare ai nostri figli. L’esempio è l’insegnamento migliore. Il Centro sperimentale di Cinematografia compie 90 anni, una lunga storia di creatività e tradizione culturale, in cui la formazione umana e civica è fondamentale. Questa campagna di comunicazione nasce anche da questa sensibilità. Piratare un film o una serie è un reato e va spiegato soprattutto alle nuove generazioni”, ha detto nel suo intervento Marcello Foti, Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Da destra, Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera Dei Deputati

Mollicone: “Creatività bene comune da proteggere”

La nostra è l’unica legge quadro di contrasto alla pirateria in Europa. Poi, con grade curiosità, molti hanno voluto capire se era un caso studio da applicare all’estero. Senza scadere nel narcisismo legislativo, possiamo dire che le legge funziona e proprio per questo va sempre aggiornata e migliorata.
La campagna “We Are Stories” è un esempio significativo di impegno del settore audiovisivo nella comunicazione e nella sensibilizzazione dei più giovani, soprattutto in un contesto come quello della Festa del Cinema di Roma. La creatività è un bene comune da proteggere. I giovani devono essere considerati come i protagonisti del mondo del cinema di domani. Tutelare l’industria creativa significa combattere l’illegalità. Il nostro è un modello legislativo nato da una sinergia che ha funzionato ed è risultata vincente.
Da quanto è entrata in vigore la legge, abbiamo registrato 25 milioni di atti di pirateria in meno tra gli adulti soprattutto sui contenuti di cinema, fiction ed eventi sportivi.
La mozione sul cinema approvata in aula introduce un più efficace contrasto al fenomeno criminale del camcording. Secondo i dati FAPAV, nove film su dieci sono oggetto di registrazione audio e video illegale direttamente in sala. Un reato di cui bisogna occuparsi in maniera risoluta
”, ha affermato nei saluti istituzionali il Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera Dei Deputati, Federico Mollicone.

Emilie Anthonis, President & Managing Director Motion Picture Association EMEA

Anthonis (MPA EMEA): “Rispetto per la creatività significa investire in educazione, consapevolezza e ispirazione”

Nel suo keynote speech, Emilie Anthonis, President & Managing Director Motion Picture Association EMEA, ha voluto ricordare l’influenza duratura dell’Italia sulla cultura e sull’intrattenimento a livello globale: “con la loro arte, i narratori italiani fanno sì che la Città Eterna continui a vivere attraverso il cinema e le storie”.

La campagna “We Are Stories” mette in evidenza il valore emotivo e culturale della narrazione – ha detto Anthonis – e sottolinea come ogni film, serie o storia contribuisca a modellare la nostra visione del mondo e degli altri”.

Il nostro lavoro dimostra che costruire il rispetto per la creatività significa investire in educazione, consapevolezza e ispirazione. Significa far capire a tutti il valore delle storie che raccontiamo e che ci rendono eterni. Questo è il cuore del nostro approccio a 360 gradi alla produzione di contenuti: un metodo che unisce il rafforzamento della legalità, la lotta alla pirateria e la collaborazione lungo tutto il percorso creativo.
Le campagne come quella che presentiamo oggi hanno un impatto reale, tangibile, sull’opinione pubblica. Nel Regno Unito, abbiamo avuto un precedente importante: una campagna durata dieci anni, dal 2015 ad oggi, sostenuta dal Governo britannico, chiamata “Get It Right from a Genuine Site”.
La campagna è stata progettata per raggiungere un pubblico giovane attraverso video, app, podcast, perfino opere di street art — sempre con lo stesso messaggio: proteggere le storie che amiamo.
Il 43% dei giovani tra i 16 e i 24 anni ricordava la campagna. Il 71% riteneva che avesse contribuito a ridurre il consumo di contenuti illegali. Il 42% aveva intrapreso azioni positive, ad esempio parlarne con amici o familiari, ma anche evitare siti pirata.
Possiamo quindi dire con certezza
– ha sottolineato Anthonis – che i nostri obiettivi sono stati chiaramente compresi in tutte le fasce d’età. E guardate questa risposta qualitativa alla ricerca: qualcuno ha detto che ‘l’impatto della pirateria e i danni che provoca ai creatori’ sono ciò che li ha colpiti di più”.

Barachini: “Combattere la pirateria, significa difendere il futuro”

La difesa del diritto d’autore, la difesa della legalità, la lotta alla pirateria, sono tutte una nostra priorità. Saremo sempre dalla parte di chi combatte per la difesa del settore creativo, per la difesa della straordinaria creatività italiana. Noi lo facciamo in tanti momenti della nostra attività. Noi siamo impegnati anche sulle normative europee. Stiamo lavorando su questi fronti, saremo presto a Copenhagen, a un vertice europeo a inizio novembre, proprio sul tema del copyright, ma siamo impegnati anche a raccontare insieme a voi quello che avviene. Parliamo spesso ai ragazzi dell’importanza della difesa del diritto d’autore, perché ancora manca la consapevolezza di quanto danno faccia la pirateria. Secondo FAPAV, oltre 2 miliardi di euro di danno, 12 mila posti di lavoro a rischio nei settori creativi. La lotta alla pirateria non è una difesa di settore, ma una difesa del futuro. Grazie a Spotify, dopo la crisi Napster, è arrivato un modello di redistribuzione basato sulla legalità. Se noi non lottiamo contro la diffusione illegale di contenuti per costruire un modello virtuoso di ridistribuzione degli utili delle attività, noi questa battaglia la perdiamo in pochi anni. Pensate che gli ultimi dati ci dicono che oltre il 20% dei video diffusi su Youtube oggi sono lavorati con intelligenza artificiale. Capite bene che abbiamo un problema”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria e all’Informazione, Alberto Barachini.

Benedetta Boschi esegue un brano in italiano tratto dal film Disney “Wish”

A ricevere il primo Premio FAPAV 2025 è stata Virginia Brancucci, Direttrice Musicale di Doppiaggio Cantato della Scuola Ermavilo, che ha commentato: “Il messaggio che trasmettiamo è importantissimo. I nostri ragazzi non hanno molte possibilità al mondo di oggi per lavorare nell’industria dell’audiovisivo. Chi viene da noi è pieno di voglia di lavorare, è pieno di idee, nonostante le difficoltà di emergere. È una bella cosa e noi la vogliamo supportare e valorizzare”.

Premio FAPAV anche a Pasquale Catalano, Compositore e Consigliere ACMF, e Dario Vero, Compositore e Direttore d’Orchestra, che ha sottolineato: “Scrivo musiche per film soprattutto all’estero e ricevere i diritti d’autore significa pagare affitto, bollette e gli strumenti necessari al mio lavoro. Ogni volta che un dvd viene venduto, una piccola quota va all’autore. Ogni volta che un video è piratato questo non accade. Combattere la pirateria, significa difendere il lavoro e il futuro di un’intera categoria di professionisti”.

Da sinistra, Federico Bagnoli Rossi, Virginia Brancucci, Pasquale Catalano, Dario Vero, Andrea Stocchino e Giulia Uda

La pirateria mette in pericolo il futuro dei giovani artisti

Giorgia Di Cristo, Direttore Marketing Universal Pictures Italia, ha raccontato: “Dopo oltre 1.200 film distribuiti, ancora oggi, mi meraviglio del lavoro che faccio, ricordandomi quanto sono fortunata a vivere davvero quello che è un sogno. Per il film ‘Wiked’ ho avuto un invito, assieme a 400 persone, agli Sky Studios di Londra, dove hanno allestito una mostra per illustrarci il set. Bisogna proteggere questo mondo, le sue maestranze, la grande artigianalità che c’è dietro ad ogni lavoro creativo. Per fare in modo che altri possano vivere un sogno come il mio, bisogna impegnarsi a difendere l’industria dell’audiovisivo in ogni modo”.

We Are Stories ci insegna il valore della creatività umana. La chiave per realizzare i propri sogni è prima di tutto crederci. Serve il coraggio di buttarsi quando arriva il momento”, ha detto Marta Filippi, Attrice, Doppiatrice e Content Creator.

Da sinistra, Massimiliano Capitanio, Marta Filippi, Giorgia Di Cristo, Luciana Migliavacca e Matteo Branciamore

Tutto quello che facciamo è rivolto al futuro e in particolare al futuro dei più giovani. Un futuro messo in pericolo dalla pirateria e dalla superficialità con cui il pubblico della rete approccia ai contenuti illegali. La pirateria ci toglie non solo le emozioni, ma mette in pericolo anche il sostegno economico a tutti i professionisti del cinema e dell’audiovisivo. I contenuti digitali su supporto fisico sono come dei libri, bisogna entrarci in connessione, bisogna valorizzarli, viverli e sentirli propri, difenderli come prodotto della creatività umana e come tale va difenderli dalla pirateria audiovisiva”, ha detto Luciana Migliavacca, Presidente UNIVIDEO

Matteo Branciamore, attore, regista e produttore, ha ricordato l’importanza di vivere le grandi emozioni che solo il cinema può dare: “Con FAPAV abbiamo incontrato i ragazzi tramite un ciclo di visioni dei film culto dei decenni passati, come ‘Ritorno al Futuro’, ‘Goonies’, ‘Ghostbusters’, un modo per vivere in maniera diretta la magia del cinema e le sue emozioni che non può essere messa in pericolo dalla pirateria”.

La metafora del sogno a cui avete più volte fatto riferimento è la spinta che porta anche l’Autorità a difendere il lavoro di tutti. Proprio oggi di 120 anni fa, nasceva Gianni Rodari, uno dei più grandi sognatori. Il Piracy Shield è stato il primo strumento antipirateria al mondo che consente di intervenire sullo streaming illegale entro 30 minuti. Abbiamo iniziato con le partite di calcio, poi l’abbiamo esteso anche alle prime cinematografiche e televisive. Molto importante è l’attività educativa nelle scuole, occasione per spiegare bene ai ragazzi che beneficiare del lavoro svolto da altri e sfruttare gli investimenti necessari per portarlo a termine è un reato.
Per la prima volta in Italia sono stati indagati oltre 2.200 utenti, che sono stati poi sanzionati, perché la pirateria è oggi anche un reato penale. Basti pensare che la criminalità organizzata oggi guadagna più dalla pirateria audiovisiva che dal traffico di stupefacenti
”, ha dichiarato Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM.

Da sinistra, Laura Panzeri e Claudia Paganelli, doppiatrici, cantanti e attrici

La creatività impone coraggio, il coraggio di fare delle scelte di vita, nel dedicarsi all’arte, nel combattere per difendere i propri sogni dalla pirateria, nel supportare il lavoro del legislatore. Le nostre leggi antipirateria sono le migliori in Europa e dobbiamo però continuare ad impegnarci e combattere. Non smettete mai di sognare, perché avete chi vi difende”, ha affermato nell’intervento conclusivo Paolo Marzano, Componente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore (MiC) e docente LUISS.
I sognatori sono quelli che non mollano mai”, ha chiuso Bagnoli Rossi.

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