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Cinema: in Italia calo del 6% degli ingressi in sala. Ma tengono i film nazionali

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Al Festival del cinema di Berlino si tirano le somme sugli ingressi in sala. L’Osservatorio europeo dell’audiovisivo evidenzia un trend negativo per l’Italia che però va bene con i film nazionali.

Aumentano gli ingressi al cinema nel 2014. Lo scorso anno, secondo i dati presentati in occasione del 65° Festival Internazionale di Berlino (5-15 febbraio), le sale hanno registrato una leggera crescita dello 0,6% con 911 milioni di biglietti venduti, quasi 5,5 milioni in più rispetto al 2013 (905 milioni).

Driver di questo sviluppo Francia e Spagna che hanno impedito che l’Europa scivolasse ancora in terreno negativo.

I due terzi dei mercati europei hanno registrato una diminuzione degli ingressi in sala, che crescono solo in 9 dei 27 Paesi della Ue per i quali si hanno a disposizione i dati.

Crescita annua più marcata in Francia (+14,8 milioni, +7,7 %) e Spagna (+10,5 milioni, +13,6 %).

 

Francia e Spagna driver della crescita

Oltralpe l’aumento dell’affluenza in sala è dovuto a al successo di alcuni film nazionali che hanno conquistato grandi fette di mercato, le più grosse degli ultimi 30 anni.

Per la Spagna i dati del 2014 (87,4 milioni di biglietti venduti) evidenziano una forte inversione di tendenza il cui minimo si è raggiunto nel 2013 (77 milioni).

Accanto a Francia e Spagna segno positivo solo per altri sei Paesi Ue: Polonia (+11,2%), Slovacchia (+10,8%), Romania (+10,5%), Ungheria (+8,4%), Repubblica Ceca (+4,5%) e Belgio (+1,1%).

Segno negativo invece per Germania (-8 milioni; -6,1%), Regno Unito (-8 milioni; -4,9%) e Italia (-6,5 milioni; -6,1%).

Fuori dalla Ue, la Federazione russa conferma la propria posizione di secondo più grande mercato europeo in termini di ingressi in sala con 175 milioni biglietti venduti, in calo solo dell’1% rispetto al 2013.

Notevole crescita per la Turchia che registra 61,4 milioni di ingressi, in aumento del 22% rispetto al 2013. Il tasso più elevato degli ultimi dieci anni.

Berlinale

Film nazionali Vs film americani

La fetta di mercato dei film nazionali è generalmente fluttuante in funzione del successo o meno di alcune produzioni locali. Dai dati dell’Osservatorio, risulta che è aumentata in 16 e diminuita in 8 dei mercati Ue considerati.

La Francia è sicuramente la più forte in Europa per presenza di film nazionali e quest’anno amplia la quota passando dal 33,8% al 44%.

Ma i film nazionali sono andati bene anche in altri Paesi Ue, tra cui Italia (27,8%), Finlandia (27,5%), Polonia (27,1%), Danimarca (27,3%), Germania (26,7%), Regno Unito (26%) e Spagna (25,5 %). Fuori dall’Unione europea, la Turchia rimane il paese leader in Europa in termini di quota di mercato dei film nazionali: quelli turchi rappresentano il 59% delle presenze totali nel 2014, un record ineguagliato da altri mercati europei negli ultimi decenni.

Diminuisce la quota di mercato dei film americani in 12 dei 14 mercati di cui sono disponibili i dati provvisori, passando dal 70% al 63%.

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