Sviluppo Sostenibile

Cdp per l’economia circolare, la Jice finanzia progetti per 2,7 miliardi di euro

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Un’iniziativa congiunta nata nel 2019 che vede assieme Cdp, Bei e altri quattro istituti nazionali di promozione europei per sostenere l’economia circolare e favorire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il target centrale è realizzare investimenti per un totale di 10 miliardi di euro entro il 2023.

L’iniziativa congiunta sull’economia circolare persegue la propria missione attraverso finanziamenti e investimenti nel capitale di rischio delle imprese, al fine di favorire lo sviluppo di strutture finanziarie innovative per la costruzione di infrastrutture, la crescita delle aziende e la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione.

La Cdp nella Jice

Avviata nel 2019 da Cassa depositi e prestiti (Cdp), Banca Europea per gli Investimenti (Bei), Caisse des Dépôts (Cdd), Instituto de Crédito Oficial (Ico), KfW e Bank Gospodarstwa Krajowego, la Joint initiative on circular economy (Jice) ha visto nel primo anno di attività il finanziamento di numerosi progetti, per un totale di oltre 2,7 miliardi di euro.

L’obiettivo finale è arrivare a realizzare investimenti per un totale di 10 miliardi di euro, nel periodo 2019 – 2023.

Nel 2019, il Gruppo Cdp ha rafforzato il proprio supporto alle pubbliche amministrazioni, alle comunità locali e alle imprese, al fine di promuovere la transizione verso un modello di circolarità”, ha spiegato l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo.

I progetti realizzati nell’ambito dell’Iniziativa per l’economia circolare dimostrano la validità della partnership realizzata con la Bei e con gli altri primari Istituti nazionali di promozione europei – ha aggiunto – con la finalità di favorire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite”.

Jice è un esempio tangibile di come si possa creare valore aumentando il coordinamento i soggetti coinvolti nell’impegno per un’economia circolare. Le più grandi istituzioni finanziarie pubbliche europee ora hanno una definizione comune di circolarità – ha affermato il presidente della Bei, Werner Hoyercondividono le migliori pratiche e possono far decollare più facilmente i progetti di economia circolare. Siamo orgogliosi di questa collaborazione che riflette l’ambizione climatica condivisa di raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi“.

Progetti per la circular economy in Europa

Di seguito, un esempio di alcuni progetti recentemente supportati dalla Jice:

  • GRASPAPER, startup tedesca impegnata nella produzione circolare di carta e nel packaging innovativo;
  • Systema Naturarealtà impegnata a favore di un approccio “zero waste” e per una catena di fornitura trasparente nell’ambito della produzione di essenze medicinali;
  • Finanziamento al “Métropole du Grand Paris” per il rinnovo e il miglioramento degli impianti antiallagamento e la riapertura e riforestazione di numerosi piccoli corsi d’acqua;
  • Vestiaire collective, portale online con oltre 9 milioni di utenti per la vendita e l’acquisto di abiti usati pregiati;
  • Borealis’s research and development programma di economia circolare per soluzioni innovative nel campo delle nuove plastiche;
  • Winnow programma finalizzato allo sviluppo di soluzioni hardware e software per la riduzione dello spreco alimentare nelle cucine professionali;
  • Aquaservice, uno dei principali fornitori di servizi idrici spagnoli che riutilizza e ricicla tutto il suo materiale ed esegue la manutenzione secondo uno specifico programma di riparazione e ricondizionamento;
  • Palazzo delle Finanze (Firenze), intervento di recupero degli edifici esistenti, finalizzato alla realizzazione di nuovi usi produttivi e di nuovi uffici, attraverso la valorizzazione e il riutilizzo di elementi architettonici esistenti, nonché la completa riqualificazione dell’area esterna al complesso.

Sempre in termini di sostenibilità ambientale e Agenda 2030, recentemente, la Cdp ha preso parte anche alla “Clean Oceans Initiative, lanciata da Banca europea per gli investimenti (Bei), KfW e Agence Française de Développement (AFD), che si propone di proteggere gli oceani dall’inquinamento da materiale plastico, finanziando progetti con una dotazione complessiva di circa 2 miliardi di euro.