La riforma

Cda Rai: per Monica Maggioni deleghe piene sulle nomine

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Via libera all’unanimità del Cda Rai alle deleghe del presidente Monica Maggioni che potrà nominare dirigenti senza passare dal consiglio

Via libera unanime dal cda Rai alle deleghe rafforzate per la presidente Monica Maggioni: come nella gestione Tarantola-Gubitosi, Maggioni potrà – su proposta del dg Antonio Campo Dall’Orto – firmare contratti fino a 10 milioni di euro e nomine per i dirigenti di primo e secondo livello delle strutture non editoriali senza passare per il consiglio.

Il consiglio ha votato le ‘superdeleghe’ alla Maggioni su proposta del consigliere indicato dal Tesoro, Marco Fortis. Nella prima riunione dell’era Maggioni-Campo Dall’Orto, il direttore generale – a quanto si apprende – ha illustrato il posizionamento della Rai nello scenario competitivo, sul piano economico, finanziario, culturale, mediatico.

In chiusura di riunione, il dg ha anche accennato alla possibilità che la Rai ‘occupi’ il canale 104 del telecomando di Sky, destinato a ‘liberarsi’ dal 7 settembre se Mediaset deciderà effettivamente di criptare le tre reti ammiraglie (Rete 4, Canale 5 e Italia 1) sulla piattaforma di Murdoch, in caso di mancato accordo con Sky sui diritti di ritrasmissione dei suoi canali.

 “Nella nuova gestione della Rai servirà condivisione, che non vuol dire essere d’accordo sempre e comunque ma confrontarsi: ho insistito molto su questo punto e presidente e direttore generale si sono impegnati a tenere costantemente informato il cda”. A sottolinearlo è il consigliere Arturo Diaconale, dopo la prima riunione dell’era Maggioni-Campo Dall’Orto, caratterizzata da “un clima buono”.

“Ora – aggiunge Diaconale – serve un equilibrio diverso da quello che c’era nella precedente gestione, in cui il ruolo del consiglio era in qualche modo marginalizzato. Una situazione che rispecchiava un’epoca particolare, quella del governo tecnico”.