Data Gate

Cambridge Analytica, Zuckerberg sta negoziando con la FTC la multa milionaria del secolo

di |

Secondo quanto rivelato dal Washington Post, l'azienda di Menlo Park sta patteggiando con la Federal Trade Commission (FTC) la più grande multa che la commissione abbia mai fatto contro una società: 2 miliardi di dollari.

La punizione per Facebook dopo lo scandalo di Cambridge Analytica potrebbe essere devastante. Il danno economico per il social network potrebbe essere davvero clamoroso, dopo l’apertura da parte della Federal Trade Commission (FTC), l’Antitrust Usa, di un’inchiesta sul caso del furto dati che ha coinvolto 50 milioni di utenti a scopi elettorali.

Secondo quanto riportato dal Washington PostFacebook e la Federal Trade Commission stanno negoziando infatti quella che potrebbe essere la multa multimiliardaria del secolo legata allo scandalo privacy di Cambridge Analytica. La Commissione potrebbe spingere per una sanzione superiore ai 22 milioni di dollari imposta a Google nel 2012 per il caso Safari, chiedendo almeno 2 miliardi di dollari di multa a Facebook.

Secondo il giornale si tratterebbe della più grande ammenda che la FTC abbia mai inflitto ad una società tecnologica, messa sotto pressioni  dalle associazioni dei consumatori e da organizzazioni come Open Market Institute, Color of Change e Electronic Privacy, che fanno pressing sulla FTC perché la sanzione sia esemplare.

Nello specifico la FTC dovrà valutare se Facebook abbia violato l’accordo – siglato nel 2011 da diverse aziende tecnologiche – denominato ‘consent decree’ secondo cui gli utenti devono sempre essere avvisati sull’eventuale uso dei propri dati personali che può avvenire solo dietro il loro consenso.

Senza dimenticare che analoghe inchieste e sanzioni sono state aperte o stanno per partire anche in Europa, l’ultima annunciata dal Garante Privacy italiano a conclusione dell’istruttoria avviata nei confronti della società di Mark Zuckerberg sul grave scandalo.

“Al termine delle verifiche effettuate”, ha dichiarato nella nota la scorsa settimana il Garante per la protezione dei Dati Personali, “è risultato che i dati dei cittadini italiani acquisiti tramite l’App “Thisisyourdigitalife” (il test della personalità ideato per raccogliere le informazioni personali oggetto di profilazione), benché non siano stati trasmessi a Cambridge Analytica, sono stati comunque trattati in modo illecito, in assenza di idonea informativa e di uno specifico consenso. Pertanto il Garante ne ha vietato l’ulteriore trattamento e si è riservato di avviare un separato procedimento sanzionatorio”.

Non è chiaro se la FTC chiederà a Facebook di disinvestire le sue acquisizioni di InstagramWhatsApp come parte dell’accordo. Probabilmente Facebook si rifiuterebbe di farlo, e di conseguenza le due parti si troverebbero di fronte a una lunga guerra legale.