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Bonus Docenti, accordo AIRES-Miur. Migliaia di negozi abilitati al servizio (meglio tardi che mai)

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Dopo quattro mesi dal lancio del Bonus Insegnanti, raggiunto l’accordo che consente a tutti gli esercenti delle maggiori catene di elettronica di erogare il servizio.

Meglio tardi che mai. A quattro mesi dall’avvio a novembre del progetto Carta del Docente, che mette a disposizione un bonus di 500 euro per l’aggiornamento professionale degli insegnanti, che possono spendere il denaro fra l’altro anche l’acquisto di un pc, è stato siglato oggi l’accordo fra Miur e AIRES-Confcommercio, che associa le maggiori catene di elettronica del paese (Trony, Expert, Unieuro, Euronics e Sinergy). L’accordo prevede l’inserimento di tutti gli esercenti associati AIRES nell’elenco del Miur abilitato a erogare il bonus insegnanti.

Un provvedimento che certamente contribuirà ad una più ampia fruizione del bonus, che nei primi mesi ha scontato le difficoltà di fruizione dovute all’obbligo per i docenti di munirsi delle credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e la creazione di un voucher digitale. Operazioni complesse che certamente, con l’accordo odierno, saranno facilitate nei punti vendita fisici dove gli addetti daranno una mano con le procedure ai docenti in caso di bisogno.

I dati disponibili attestano che i docenti ad oggi hanno usufruito di circa 84 milioni a fronte di un ammontare complessivo di 381 Milioni di euro già stanziati e che possono essere spesi fino al 31 agosto 2017. In totale, la platea che ha diritto al bonus è di 740mila docenti.

AIRES ha fornito al Ministero l’elenco completo dei numerosi punti vendita che fino ad oggi, a causa di un problema burocratico legato alla formulazione del Decreto istitutivo della Carta del Docente, non sono stati accettati dalla piattaforma informatica messa a punto da SOGEI per conto del Ministero.

Lo rende noto una nota di AIRES-Confcommercio, secondo cui nella norma si fa riferimento infatti a codici Ateco prevalenti che, rispetto all’evoluzione del mercato, non rispecchiano più la reale identità di numerosi negozianti specializzati in elettronica di consumo ed elettrodomestici che non risulterebbero classificati come rivenditori di prodotti hardware e software.

Dopo diversi incontri con AGID e MIUR, e un percorso laborioso e complesso nei meandri della burocrazia, si è finalmente giunti alla sigla della convenzione, prevista dal Decreto istitutivo della Carta del Docente.

Da oggi, in aggiunta agli oltre 1000 punti vendita fisici e online aderenti alla Aires che stanno già erogando il servizio, si potranno accreditare anche coloro che finora sono rimasti esclusi.

Siamo sollevati per il risultato così faticosamente raggiunto che riporterà, com’è giusto che sia, la Par Condicio tra gli operatori commerciali. La AIRES ha messo a disposizione del Ministero gli elenchi dei propri associati che, in quanto rivenditori di elettronica di consumo, presentano le condizioni necessarie per poter essere inseriti nella lista di coloro che possono erogare il servizio” commenta il Presidente Alessandro Butali a margine dell’Assemblea Generale  dell’Associazione tenuta oggi a Milano.

Come abbiamo più volte evidenziato – aggiunge Davide Rossi, Direttore Generale della AIRES – crediamo nella validità di questa iniziativa e abbiamo ricevuto, attraverso i nostri associati, commenti molto positivi dagli  insegnanti che si sono già avvalsi del bonus. Ribadiamo tuttavia che questa iniziativa non deve assolutamente essere letta come una misura volta a supportare il nostro settore. I nostri punti vendita, grazie alla capillarità sul territorio e all’assortimento dei prodotti proposti, garantiscono ai docenti la massima scelta offrendo un servizio alla collettività e collaborando in maniera decisiva al successo dell’iniziativa”.