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Asta 5G, offerte a quota 3,5 miliardi. Domani nuovo round per i 3700 Mhz

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Il quarto giorno di rilanci si è chiuso ad un valore superiore di un miliardo rispetto alla base d'asta fissata dalla Legge di Bilancio, e sono ancora da aggiudicare i lotti in banda 3700 Mhz e quelli banda 26 Ghz.

La quarta giornata di rilanci dell’asta 5G si è chiusa a quota 3.496.302.258,00 euro, con un incremento di 1.015.299.454,00 euro rispetto alle offerte iniziali e un miliardo in più rispetto a quanto stabilito dalla base d’asta, fissata dalla Legge di Bilancio.

All’asta partecipano le società Iliad Italia, Fastweb, Wind 3, Vodafone e Telecom Italia. “Continua quindi la competizione sulla banda 3700 MHz, che ha raggiunto un ammontare complessivo di 1.292.700.000,00 euro mentre ad oggi non risultano ancora offerte per la banda 700 SDL”, si legge nella nota odierna del Mise che rinnova l’appuntamento per la quinta giornata di rilanci competitivi a domani.

Resta quindi serrata la battaglia fra gli operatori per la banda 3700 Mhz, quattro lotti (80-80-20-20) che nella giornata di ieri vedevano i due lotti principali da 80 Mhz in mano a Vodafone, che fino a ieri era arrivata ad offrire 450.350.000 euro, e Telecom Italia, che aveva offerto a ieri 500 milioni.

La riserva sui 700 Mhz ai nuovi entranti, aggiudicata da Iliad e contestata da più parti come un “regalo” all’operatore francese, non ha spinto la low cost ad accontentarsi, anzi. L’operatore francese sta partecipando attivamente (almeno in base ai dettagli sui rilanci disponibili) alla gara per un lotto da 20 Mhz in banda 3700 Mhz. Wind 3 è in vantaggio per l’altro lotto da 20 Mhz, mentre stanno puntando forte Telecom Italia e Vodafone per i lotti più grandi da 80 Mhz.

Domani dalle 10,00 nuova tornata dedicata ai rilanci competitivi.

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