Rapporto

AssetProtection. 1° Rapporto CENSIS sulla filiera della Sicurezza, cresce la domanda

di Anthony Cecil Wright, presidente Anssaif (Associazione Nazionale Specialisti Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria) |

Troppo spesso nel periodo recente si è parlato di una condizione di paura che è stata cavalcata sui social network da determinate forze politiche per finalità elettorali.

La rubrica AssetProtection, ovvero Riflessioni su sicurezza e terrorismo, a cura di Anthony Cecil Wright, presidente Anssaif (Associazione Nazionale Specialisti Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria). Per consultare gli articoli precedenti clicca qui.

Interessante convegno di presentazione presso la sala degli Atti parlamentari della Biblioteca G. Spadolini del Senato del 1° Rapporto CENSIS sulla filiera della Sicurezza realizzato in collaborazione con Federsicurezza – Confcommercio lo scorso 27 giugno. L’iniziativa ha avuto sicuramente il merito di introdurre importanti spunti di riflessione sul trend dei fenomeni criminosi nel nostro Paese e la crescente domanda di sicurezza da parte della popolazione. La riflessione ha certamente carattere generale ma incontra spesso nel suo sviluppo l’impatto che il terrorismo ha avuto e ha nel sentimento di paura che permea ormai la nostra vita quotidiana.

Troppo spesso nel periodo recente si è parlato di una condizione di paura che è stata cavalcata sui social network da determinate forze politiche per finalità elettorali. Quanto accaduto ha origini sicuramente più complesse e il rapporto del CENSIS ha il merito di aver evidenziato la presenza di tre cicli distinti di “paure”:

  1. la prima innescata dalla crisi economica con riduzione degli investimenti e dei consumi;
  2. quando è terminata la fase più acuta della crisi economica è iniziata la paura determinata dai reati predatori ad es. furti in abitazione che generano una più forte di sensazione di insicurezza e la conseguente maggiore richiesta di tutela;
  3. Infine un nuovo ciclo di paura si è affacciato più di recente ed è quello originato dalla paura dell’altro a seguito di attacchi terroristici, delle ondate migratorie…

Il Direttore del CENSIS Massimiliano Valerii mette giustamente in guardia da una sottovalutazione del problema ricordando che la paura è il nostro inconscio che ci parla. Dobbiamo guardare alla distribuzione geografica e alle disuguaglianze. Da un lato abbiamo infatti il segnale che se la criminalità è al 5° posto tra i problemi per i ceti abbienti passa al 2° posto per i ceti più poveri. In sostanza assistiamo ad una sorta di privatizzazione in senso lato della sicurezza. Così si spiega l’incremento dal 25% nel 2015 al 39% nel 2018 degli italiani che sono favorevoli alla semplificazione delle procedure per il rilascio del porto d’armi. Siamo di fronte a un nuovo concetto che non deve fare scandalo: si passa dalla sicurezza intesa come pilastro dello Stato a una “monetizzazione” della sicurezza. In questo senso è importante vedere la sicurezza garantita dai soggetti privati.

Apprezzato l’intervento del Governo nella figura del neo sottosegretario Nicola Molteni il quale ribadito ancora una volta la grande attenzione dell’Esecutivo al tema della sicurezza come diritto “sacro” del cittadino. In questo senso va inteso il diritto del cittadino a difendersi direttamente o per il tramite di soggetti privati autorizzati nel caso in cui lo Stato venga meno al suo dovere fondamentale. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo assistito ad una crescita molto forte dei reati ai danni delle fasce più deboli, ad es. anziani, colpiti con le truffe o a un trend in forte aumento per i furti nelle abitazioni.

Il sottosegretario Molteni ripercorre rapidamente le tre direttrici dell’azione del nuovo Governo:

  • potenziamento degli organici delle Forze di Polizia con nuove assunzioni nonché con nuove dotazione es. taser;
  • Contrasto all’immigrazione clandestina in quanto il 60% dei reati predatori sarebbe commesso da stranieri;
  • Certezza della pena.

 (prima parte, estratta dall’articolo apparso su: “Osservatorio Terrorismo n.10”)