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Apple tenta il colpo su Time Warner o è un bluff?

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Secondo le ultime indiscrezioni l’azienda di Cupertino avrebbe puntato al colosso dei media per rilanciare la tv in streaming, ma per alcuni osservatori potrebbe essere un bluff.

Apple vorrebbe comprare Time Warner. Al momento si tratta di un’indiscrezione riportata dal New York Post, ma già da tempo il colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti per film e serie tv.

Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel 2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time Warner.

La nuova partita si gioca tutta sui contenuti. In campo non solo broadcaster, ma anche web company e i nuovi provider di servizi in streaming come Netflix.

A fare la differenza e a catturare più utenti sarà proprio la disponibilità di contenuti pregiati e di qualità.

Ecco perché Time Warner, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei diritti tv, è diventato un boccone prelibato.

Anche se la società non è vendita, secondo il New York Post, gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes.

Nei giorni scorsi, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di Hulu, piattaforma americana di streaming.

Adesso però si fanno insistenti le voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero comprare Time Warner.

Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica, permetterebbe infatti al gruppo di Cupertino che sta cercando intese con provider di contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.

La società sta quindi tenendo sotto stretto controllo le mosse di Time Warner anche se al momento le due aziende non hanno voluto commentare la notizia.

Secondo alcuni osservatori, però, potrebbe trattarsi di rumors strumentali volti a far salire la posta in gioco visto che il titolo di Time Warner è in calo a 71 dollari e ha perso smalto da quando negli anni 2000 valeva circa 200 dollari.