In occasione della visita in Italia della Vicepresidente Esecutiva della Commissione Europea per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, Anitec-Assinform – l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese italiane dell’Information Technology – ha lanciato oggi un appello per lo stop the clock all’AI Act, il rinvio dell’applicazione del nuovo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale.
Settore italiano del digitale
Il settore digitale italiano rappresenta un pilastro dell’economia nazionale, con un valore di mercato complessivo di quasi 82 miliardi di euro e circa 700.000 addetti. All’interno di questo ecosistema, il mercato dell’intelligenza artificiale ha segnato una crescita particolarmente rilevante, raggiungendo nel 2024 i 935,1 milioni di euro, con un aumento del 38,7% rispetto al 2023 (fonte: “Il Digitale in Italia 2025” – Anitec-Assinform e NetConsulting cube). Un ritmo di crescita di gran lunga superiore a quello del PIL nazionale.
Questo slancio si confronta oggi con una crescente complessità normativa, che rischia di rallentare innovazione e investimenti, soprattutto per le PMI. Anitec-Assinform segnala la criticità dell’entrata in vigore dell’AI Act senza che le imprese possano essersi adeguate agli standard tecnici, attesi – secondo CEN-CENELEC – non prima dei primi mesi del 2026.
Massimo Dal Checco, Presidente di Anitec-Assinform, sottolinea: – “L’intelligenza artificiale sta già trasformando il modo in cui le imprese lavorano e competono. In questa fase è fondamentale garantire alle aziende un quadro normativo stabile e comprensibile, soprattutto per le PMI. L’AI Act è un passo importante, ma i nuovi profili di compliance che prevede sono senza precedenti, e le imprese hanno bisogno di più tempo per adottarli efficacemente. Chiediamo che l’applicabilità degli obblighi previsti dal Regolamento sia rinviata di due anni: senza questa gradualità, rischiamo di frenare la competitività europea proprio in una fase di grande sviluppo per l’IA.”
Con questo appello, Anitec-Assinform rinnova la propria disponibilità al dialogo con le istituzioni europee, per promuovere una normativa più chiara, proporzionata e concretamente applicabile, in grado di sostenere la crescita dell’ecosistema digitale italiano ed europeo.