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Alluvione Emilia Romagna. Lepida riconnette in rete ospedali, scuole e PA grazie a Elon Musk e Unipol

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Sono in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nel territorio che si trova in situazione più critica: provincia di Ravenna e collina da Ravenna a Rimini.

Lepida riporta in rete la Romagna ed è un primo segnale di ripresa

A distanza di qualche giorno dalla terribile alluvione che ha coinvolto la Romagna, da Bologna a Ravenna, da Forlì e Cesena, fin verso Rimini, la tanta acqua che ha sommerso campagne e cittadine si va ora ritirando. Il tutto sta avvenendo molto lentamene, ma i primi segnali positivi, seppur in un contesto ancora di estrema emergenza, iniziano a manifestarsi.

La Regione Emilia Romagna ha comunicato la riconnessione in rete delle amministrazioni pubbliche locali, delle scuole, degli ospedali, delle comunità più piccole e isolate a causa dell’alluvione e delle imprese, compresi i gruppi di cittadini ancora sfollati.

Un lavoro lungo che andava fatto partire con urgenza e che i tecnici Lepida stanno ora portando avanti il più velocemente possibile.

I primi 100 terminali acquistait dal Gruppo Unipol e forniti dalla società SpaceX di Elon Musk

Sono infatti in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nel territorio che si trova in situazione più critica e cioè la provincia di Ravenna e le zone di collina da Ravenna a Rimini.

Le attività di ricollegamento alla rete sono state possibili grazie al Gruppo Unipol che, come spiegato in articolo di Brunella Buttieri pubblicato sul sito della Regione, ha acquistato i primi terminali Starlink dalla SpaceX, l’azienda di Elon Musk che, da parte sua, ha orientato i suoi satelliti per portare alla Romagna il massimo segnale e la maggior copertura. 

I primi terminali Starlink inizieranno ad arrivare dagli Stati Uniti e dalla Germania. Tecnologicamente avanzate e in grado di funzionare in mobilità in situazioni di emergenza, offrendo internet a banda larga ad alta velocità e bassa latenza in località remote e rurali, le apparecchiature saranno distribuite alle località coinvolte secondo le indicazioni della Protezione Civile e della Regione.

Di fronte a simili tragedie penso sia un dovere per ciascuno di noi portare il proprio contributo – ha affermato Carlo Cimbri, Presidente del Gruppo Unipol -. Unipol, oltre a supportare i propri assicurati, si sta adoperando per sostenere attivamente le comunità colpite”.

SpaceX, Starlink e Tesla – ha affermato Elon Musk, CEO di SpaceX e Tesla – sono liete di poter essere utili in ogni modo per aiutare l’Italia e la sua popolazione colpita dalle alluvioni”.

L’in-house della Regione Emilia Romagna ha iniziato, assieme ai tecnici Unipol, la riconfigurazione dei terminali con l’obiettivo di offrire nuova connettività dopo aver condiviso con sindaci e rappresentanti dei Comuni i punti utili per le installazioni.

Ancora problemi per mobilità e trasporti

Nei prossimi giorni continueranno le forniture di apparecchiature che non solo serviranno per connettere in rete chi a causa dell’alluvione ne è rimasto fuori, ma anche ulteriori possibili interruzioni sempre a causa di frane, smottamenti e voragini, che purtroppo, come nel caso Forlì ieri, possono ancora presentarsi da un momento all’altro a causa del grave dissesto idrogeologico in cui versa il territorio.

A riguardo, basti pensare che il territorio di Casola Valsenio è ancora completamente isolato: i 92 chilometri di strade comunali non sono percorribili a causa delle oltre 100 frane che hanno interessato quest’area dell’Appenino al confine con le province di Bologna e Firenze.

Come ricorda l’Ansa, per gli automobilisti persiste la necessità di non recarsi nelle province di Forlì, Cesena e Ravenna – come stabilito dalla Polizia – dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino.

Danni incalcolabili

Permane il provvedimento del Prefetto di Ravenna che ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 5 tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia di Ravenna – fatta eccezione per le autostrade.

Ancora incerto il volume dei danni economici e materiali, ma sarà pesante, nell’ordine di alcuni miliardi di euro. Secondo una prima stima fatta dal presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, Carlo Carli, “i danni supereranno 1,5 miliardi soltanto su questo territorio”.