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Addio Twitter, da oggi nasce X. Si va verso l’app per fare tutto

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L'uso della X come logo riflette la strategia di Musk: quando ha acquistato il social lo scorso ottobre ha spiegato che il social lo avrebbe aiutato a creare 'X, l'app per tutto'.

Elon Musk da il definitivo colpo di grazie a Twitter. Da oggi il miliardario ha annunciato lo storico rebranding del social attraverso una serie di tweet: si chiamerà X e il sito web X.com di Musk ora porta gli utenti direttamente su Twitter.

Si tratta di una delle ultime modifiche al social da quando Musk lo ha acquistato alla fine dello scorso anno. A breve, ha detto, scomparirà anche il logo blu che da 11 anni accompagna il social network.

“È una cosa eccezionalmente rara – nella vita o negli affari – avere una seconda possibilità di fare un’altra grande impressione”, ha detto il nuovo CEO di Twitter Linda Yaccarino, in una dichiarazione sul suo account. “Twitter ha fatto una grande impressione e ha cambiato il nostro modo di comunicare. Ora, X andrà oltre, trasformando la piazza globale”.

L’ossessione per la X

Musk ha acquistato Twitter nell’ottobre dello scorso anno con un accordo da 44 miliardi di dollari. I suoi cambiamenti hanno incluso il licenziamento della maggior parte del personale e la trasformazione della verifica blu di Twitter in un servizio di abbonamento.

L’uso della X come logo riflette la strategia di Musk: quando ha acquistato il social lo scorso ottobre ha spiegato che il social lo avrebbe aiutato a creare ‘X, l’app per tutto’. E identifica la nuova Twitter che, in una comunicazione ufficiale alle autorità americane all’inizio dell’anno, ha annunciato il suo nuovo nome ‘X Corp’, una società non quotata con base in Nevada e non in Delaware, fino a poco fa il domicilio del social. Musk ha una lunga storia con la lettera X.

Nell’impero del miliardario c’è infatti il colosso dello spazio SpaceX e una della sua prima avventure imprenditoriale si chiamava X.com, successivamente divenuta PayPal. Il miliardario chiama inoltre spesso uno dei suoi figli X. “Non so quali indizi possa fornire, ma la lettera X mi piace”, ha twittato Musk di recente postando una sua foto mentre con le braccia fa una X. Con il previsto cambio di loro, il miliardario sfida le tradizionali leggi del marketing che vedono nella tutela dei marchi riconoscibili la priorità.

Da quando ha preso la guida del social, Musk ha portato avanti una vera e propria rivoluzione attirandosi una pioggia di critiche.

Polemiche che gli sono costate in termini di pubblicità ma di fronte alle quali non si è mai fermato. Dopo mesi di lavoro incessante, ora i primi risultati iniziano a vedersi: anche se la raccolta pubblicitaria resta in calo rispetto al passato, gli inserzionisti stanno lentamente tornando, rassicurati in parte dalla nomina della veterana di Madison Avenue Linda Yaccarino ad amministratore delegato. Con Yaccarino infatti l’incognita Musk viene arginata, aprendo la strada a una gestione più prevedibile e meno controversa in un momento in cui la concorrenza si sta intensificando. Solo poche settimane fa Meta di Mark Zuckerberg ha infatti lanciato Threads sfidando ufficialmente Twitter e Musk.