Smart city, acqua risorsa da tutelare: dal Cnr il progetto SWaRM-NET

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Dall’Irsa-Cnr il progetto SWaRM-NET per la governance intelligente delle risorse idriche nelle smart city: ICT, smart meter, mobile app, nasi elettronici e green infrastructures per la gestione intelligente dell’acqua.

Italia


Smart city _ SWaRM-NET

di Flavio Fabbri

 

Qualche giorno fa, il 22 marzo, è stata celebrata la Giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sull’importanza di un uso attento e critico delle risorse idriche.

 

In particolare, l’edizione 2014 è stata dedicata al rapporto tra acqua ed energia, due temi centrali per lo sviluppo sostenibile delle economie mondiali e in particolar modo delle città nel processo di trasformazione in smart city.

 

Proprio in occasione della manifestazione internazionale, l’Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio nazionale della ricerche (Irsa-Cnr), ha promosso il progetto “SWaRM-NET” (Smart Water Resource Management), finanziato dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca sul bando nazionale ‘Smart Cities and Communities‘ (ambito ‘Gestione delle Risorse idriche’) per sviluppare un modello di governance intelligente delle risorse idriche.

 

Tutti sappiamo che i cambiamenti climatici e demografici, il sovrasfruttamento delle risorse e l’inquinamento, determinano un impoverimento drastico delle disponibilità idriche, in termini sia quantitativi che qualitativi, mettendone a rischio la sostenibilità sul medio lungo periodo.

 

Molteplici sono gli obiettivi del progetto SWaRM-NET: controllo e monitoraggio, sia a livello della rete di distribuzione che fognaria (consumi idrici, apporti inquinanti, perdite delle reti), uso efficiente della risorsa (riuso, recupero di energia, di materie prime e biocombustibili), analisi e minimizzazione degli impatti negativi determinati dalla ricorrenza di eventi climatici estremi o anche da emissioni che interessano aree limitrofe ad impianti di trattamento e bacini idrici degradati.

 

Massiccio sarà l’utilizzo di soluzioni ICT, con il ricorso al contatore intelligente (smart meter), che può consentire uno scambio biunivoco di informazioni tra gestore e utente e un monitoraggio in tempo reale dei consumi, l’uso di sensori collegati in rete, che forniranno informazioni su parametri di qualità dell’acqua destinata al consumo umano.

 

Sensoristica innovativa, inoltre, sarà anche impiegata per monitorare i carichi inquinanti veicolati nella rete fognaria, allo scopo di ottimizzare strategie di attenuazione nella gestione delle operazioni di scolmo e acquisire dati sul trasporto di sostanze inquinanti pericolose (già normate a livello europeo e nazionale) ed emergenti (farmaci, personal care products, ecc), queste ultime ampiamente mobilizzate in ambito urbano.

 

Ulteriori tecnologie in dotazione dell’Irsa-Cnr sono: applicazioni per il controllo dello stato di efficienza delle fognature urbane e degli impianti di depurazione; impiego di “microbial fuel cells“; nasi elettronici per la misurazione delle emissioni inquinanti e tossiche; green infrastructures riuso di acque di pioggia e di acque reflue trattate.

 

Saranno sviluppate semplici applicazioni su iphone e tablets per consentire la diffusione di informazioni utili ai cittadini utenti su qualità, quantità e costo dell’acqua erogata, ma anche la segnalazione da parte di questi ultimi di situazioni di rischio quali quelle riconducibili a scarichi abusivi su suolo e corsi d’acqua. Sarà, infine, realizzato un sistema di gestione delle informazioni organizzato in modo da prevedere soluzioni interoperabili ed essere interfacciato con banche dati ambientali già esistenti e utili nel settore della sicurezza del territorio e della smart waste management.

 

Le azioni che saranno sviluppate, in relazione ai diversi obiettivi programmatici, vedranno coinvolti i Comuni di Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Lecce e prefigurano interessanti ricadute socio-economiche in termini di prodotti innovativi, coinvolgimento delle Smart Community, numerosi partner imprenditoriali (Metropolitana Milanese, Vitrociset, Telecom, Omnitech,  Degremont, Sitael, Brianzacque, ETG, LAV, SIT, Systea) e centri di ricerca, tra cui le Università di Brescia e Milano Bicocca.