Smart City: a Verona il semaforo parla con l’auto, un sistema per evitare il rosso

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Attivo in città sistema di navigazione in grado di segnalare, direttamente sul cruscotto di bordo, la velocità consigliata per attraversare con il verde l’incrocio, in totale sicurezza.

Italia


Semafori Intelligenti

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Attraversare un incrocio stradale in totale sicurezza, conoscendo in anticipo le ‘mosse’ del semaforo. È quanto possibile da oggi a Verona, grazie al lancio della nuova piattaforma denominata ‘Sistema cooperativo’.

 

Un esempio di applicazione ITS (Sistemi intelligenti di trasporto) in ambito urbano, che consente ad una città di medie dimensioni come Verona di realizzare interventi in chiave smart city, con focus su trasporti, mobilità e sicurezza.

 

Il collaudo è avvenuto oggi, alla presenza del Sindaco, Flavio Tosi, direttamente sulle strade della Città scaligera, dimostrando che il sistema di navigazione è in grado di segnalare direttamente sul cruscotto di bordo la velocità consigliata per attraversare con il verde l’incrocio successivo.

 

Il sistema, sviluppato da Audi e Swarco, funziona collegando in rete il sistema di controllo del traffico della città ed i veicoli. Queste due entità si parlano, avvertendosi a vicenda e in tempo reale delle proprie azioni. E’ così che il veicolo conosce in anticipo le prossime fasi del semaforo e le comunica al guidatore tenendo conto della sua posizione, velocità e direzione. I semafori, a loro volta, hanno una previsione più accurata di cosa sta succedendo sulle strade e possono  adattare dinamicamente i tempi di verde e rosso per ridurre le code e i tempi di attesa.

 

Oltre ai veicoli equipaggiati di nuova generazione, il cittadino potrà presto accedere a funzioni molto simili, attraverso il proprio smartphone, anche muovendosi a piedi o in bicicletta. Queste ed altre evoluzioni sono infatti oggetto del progetto Compass4D, cofinanziato dalla Commissione Europea, che vede Verona tra i partner principali insieme ad altre sei città europee ( Bordeaux, New Castle, Vigo, Copenhagen, Helmond e Tessaloniki).

 

(F.F.)