La smart city inizia da casa: mercato ‘home connected’ in crescita a 52 mld di dollari nel 2020

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L’internet of things, le PLC e le smart grid ci consentiranno di realizzare una casa connessa e automatizzata per risparmiare sulle bollette, consumare meno risorse, ridurre emissioni di CO2.


Smart Connected Home

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La casa si connette alla grande rete della città, o meglio, della smart city, grazie alle nuove applicazioni ICT indoor e le soluzioni integrate di risparmio energetico e mobile communication.

 

Secondo un nuovo studio di MarketsandMarkets,Smart Homes Market“, il mercato delle tecnologie e dei servizi smart home varrà nel 2020 ben 51,77 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (CARG) pari al 17,74%.

 

Si tratta di soluzioni avanzate per la sicurezza, l’accesso alla rete, la gestione dei consumi energetici e idrici, la riduzione delle emissioni di CO2, a cui lo studio affianca i dati relativi alle ricadute sul mercato dei servizi relativi alle installazioni, alla manutenzione, alla pubblicità, al marketing, allo smaltimento e il riciclaggio delle unità danneggiate e molto altro.

 

Dall’entrata in casa dei nuovi smart connected device è stato breve il passo per la realizzazione di un rete domestica di connessioni tra oggetti ‘intelligenti’. La stessa piattaforma ‘Internet of Things’, o più semplicemente IoT, si è ben adattata a soluzioni consumer e oggi con uno smartphone o tablet è possibile controllare una vasta gamma di servizi domestici: dai riscaldamenti all’acqua, dalla sicurezza alle luci, dagli elettrodomestici agli apparecchi elettronici, dall’accensione della macchina in garage alla chiusura/apertura delle tende alle finestre.

 

Sistemi che oltre la comodità consentono una consistente riduzione di costi in bolletta (gas, luce, acqua), perché ottimizzano i consumi e le prestazioni grazie a smart grid, smart meter e sistemi di power line communication. Ogni utente può valutare in che modo usare, in termini di potenza e flusso, le risorse di cui dispone. I costi inziali, che comunque possono essere piuttosto consistenti, saranno ammortizzati velocemente in relazione ai risparmi sui consumi di casa.

 

Un mercato in forte crescita testimoniata dalla presenza di numerose aziende che il Rapporto menziona, tra cui: Siemens, Schneider Electric, ABB, Tyco, Emerson Electric, Legrand, Creston, Lutron, Control4. Al momento sono gli Stati Uniti a guidare il settore, con il maggior numero di imprese attive e di case automatizzate e connesse, molto più indietro si posizionano i Paesi europei e asiatici.

 

(F.F.)