Innovazione e sostenibilità con il 4G di EE: alfabetizzazione digitale, occupazione e green practice

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Ancora 16 milioni i cittadini britannici in digital divide. Obiettivo di EE è alfabetizzare al digitale 1 milione di persone entro il 2015, sviluppando innovazione sociale e tagliando del 50% consumi energetici ed emissioni di CO2

Gran Bretagna


Innovazione Sociale

Mentre si continua a discutere sul problema degli alti consumi energetici legati alle infrastrutture 4G (e 3G) (leggi articolo su Key4Biz), soprattutto in relazione alle tecnologie di accesso ai network WI-Fi, la britannica EE (Everything Everywhere) ha deciso di investire in reti di quarta generazione in chiave di sostenibilità ambientale, innovazione sociale e lotta al digital divide. Il 4G, infatti, secondo i piani di EE, può e deve essere una risorsa primaria nell’alfabetizzazione digitale del Paese, putando allo stesso tempo a green practice più avanzate e sviluppando iniziative di social innovation.

 

Un milione le persone che saranno raggiunte da questo progetto, che consentirà di creare almeno un migliaio di posti di lavoro in tutta la Gran Bretagna nel 2015 e ridurre in maniera consistente le emissioni di CO2 grazie all’introduzione di tecnologie pulite. È quanto emerge nel primo Responsibility Report pubblicato dall’azienda (joint venture tra Orange UK e T-Mobile UK), che ricordiamo essere l’unico operatore 4G nel Paese, in cui si annuncia l’obiettivo di conquistare il titolo di “most trusted communications company” nel Regno Unito.

 

Già entro la fine del 2013 saranno assunti 300 nuovi comunicatori, che EE formerà e spedirà in tutta l’isola per spiegare agli abitanti in che modo la tecnologia di internet e i servizi in mobilità possono cambiare in meglio la vita di tutti i giorni, non solo per i più giovani, ma soprattutto per le fasce di popolazione più anziane e che vivono in aree rurali. Un’assunzione di responsabilità civile e sociale mirata a ridurre al minimo il digital divide e a sviluppare politiche ambientali efficaci.

Ci sono ancora 16 milioni di cittadini britannici che vivono in aree digital divide, che hanno scarse o nulle conoscenze tecnologiche ed informatiche – ha affermato Olaf Swantee, CEO di EE – il nostro compito è ridurre tale gap con il resto della popolazione e alfabetizzare al digitale almeno 1 milione di cittadini entro il 2015“.

 

Un obiettivo condiviso dalla piattaforma Go On UK, programma di innovazione sociale e di sviluppo economico firmato da grandi brand del settore Tlc, ICT, Energy e financing, di cui fa parte anche EE, per la lotta al divario digitale, all’analfabetismo digitale ed informatico e alla povertà, facendo leva sull’innovazione tecnologica e sulle opportunità di crescita e di lavoro che essa offre ad aziende e popolazione.

 

Altro importante obiettivo annunciato è il maggiore impegno per la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici. Entro il 2015 EE ha dichiarato di voler tagliare del 50% le emisisoni di CO2 dovute alle infrastrutture 4G, iniziando con un abbattimento dei consumi pari a 150 mila Mwh e dei gas nocivi per 80 mila tonnellate. Per fare questo si deve investire di più in green technology e in materiale riciclati. Già nel 2012, l’azienda ha dichiarato una riduzione dei consumi energetici pari all’8% e delle emissioni di CO2 di oltre il 5%.

(f.f.)