Nicola D’Angelo

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Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

WHO IS WHO

Consigliere
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni 
    

Laureato in Giurisprudenza nel 1983 presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza con il massimo dei voti, è stato vincitore di una borsa di studio della Banca d’Italia per la formazione giuridica e di numerosi concorsi pubblici. 
     

Ha lavorato per alcuni anni presso il Ministero delle Comunicazioni, dove ha diretto uffici con competenze giuridiche nel settore della radiotelevisione pubblica e privata e delle telecomunicazioni. Si è inoltre occupato di problematiche relative alla pianificazione delle frequenze, alla convenzione e al contratto di servizio della RAI, alle trasmissioni per l’estero e per le minoranze linguistiche.
   

Nel 1995 è stato consulente giuridico della Commissione speciale della Camera dei deputati per il riordino del settore radiotelevisivo e componente della rappresentanza italiana nel Comitato del Consiglio d’Europa per i mezzi di comunicazioni di massa.
    

È stato membro della I Commissione TV e minori istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. 
   

In rappresentanza del Ministero delle Comunicazioni è stato membro del Consiglio di amministrazione della Stet e di Telecom Italia.
   

Ha poi vinto il concorso in magistratura amministrativa.
   

È stato consigliere giuridico del Ministro delle Comunicazioni, Capo Ufficio Legislativo del Ministero del Commercio con l’Estero, Capo Ufficio Legislativo del Ministero delle Riforme Istituzionali.
   

In particolare, in qualità di consigliere giuridico del Ministro delle Comunicazioni ha collaborato alla stesura della legge istitutiva dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e delle norme in materia di riassetto del settore radiotelevisivo e di liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni.
    

Attualmente svolge le funzioni di magistrato amministrativo ed è professore presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUMSA di Roma dove insegna Teoria delle organizzazioni complesse.