M5S: Laura Boldrini, Polizia Postale indaga su minacce e insulti online

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VINTI

Dagli scontri e gli insulti alla Camera a quelli su internet il passo ormai è breve, anzi brevissimo. Secondo alcune fonti giornalistiche interne a Montecitorio e riportate sul quotidiano Il Tempo, la Polizia Postale e delle Comunicazioni starebbe procedendo ad indagini serrate sui membri o simpatizzanti del Movimento 5 Stelle (M5S) che in queste ultime ore avrebbero in vario modo insultato e minacciato la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini.

 

Dopo la frase provocatoria e di cattivo gusto scritta da Beppe Grillo sulla sua pagina di Facebook (seguita da quasi 1,5 milioni di utenti), «Cosa succederebbe se ti trovassi in macchina con Laura?», sono ormai centinaia i commenti volgari e denigratori nei confronti della terza carica dello Stato.

 

Per questo, secondo l’articolo, le forze dell’Ordine hanno dato il via ad indagini online, partite ufficialmente una settimana fa, per monitorare con attenzione il tipo e il tono degli interventi online degli aderenti all’M5S contro la presidente della Camera.

 

Ad occuparsene un team di investigatori del web, facenti parte del corpo della Polizia Postale del Lazio. Già durante lo scorso anno, la Polizia è dovuta intervenire più volte in rete per fare pulizia di attacchi, insulti e minacce contro la Boldrini.