INSTAGRAM: un mercato nero di droghe, pistole e fucili

di Flavio Fabbri |

VINTI

Su Instagram si trovano fotografie relative ad ogni cosa: animali, persone, arredamento, luoghi d’arte, abbigliamento, cibi, ristoranti, locali, monumenti e armi.

 

Si, anche le armi, come ha fatto notare il quotidiano Daily Best. Non semplici foto di pistole e fucili ‘in posa’, ma immagini molto ben curate, filtrate per esaltarne i materiali e il design. Il fine? Venderle.

 

Secondo il dossier pubblicato sul Daily, le armi messe in bella mostra vengono regolarmente vendute su Instagram, come in un grande  mercato nero. La piattaforma multimediale non ha infatti una policy specifica e così chiunque può vendere le sue armi liberamente.

 

A dire il vero, riporta il Corriere online, anche su Facebook e Twitter questo avviene, soprattutto negli Stati Uniti, dove le armi hanno una circolazione a dir poco ‘più facile’.

 

Non meno pericoloso, sempre su Instagram, è il commercio di droghe, di metanfetamine per l’esattezza. Le chiavi di ricerca per questo tipo di articoli, droga e armi, sono semplici: #meth o #rifle. I contatti tra venditori e potenziali acquirenti si portano avanti direttamente nei commenti alle foto.

 

Un problema di sicurezza enorme, secondo associazioni e organizzazioni per i diritti civili, perché questo mercato nero online è assolutamente senza regole, quindi rappresenta una minaccia alla salute dei cittadini. Non essendoci garanzie sul livello di tossicità delle droghe e di sicurezza delle armi, che sono offerte su tali canali clandestini, i consumatori sono sostanzialmente esposti a insidie notevoli.