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E’ online il nuovo Report pubblicato da Akamai Technologies sul traffico di internet generato dal cyber crimine. Secondo lo studio, gli attacchi informatici che sono stati rilevati nel primo trimestre 2013 provengono da 177 regioni del mondo, un dato stabile rispetto all’ultimo trimestre del 2012.
Il 34% del totale ha origine dalla Cina, che mantiene la leadership di questa poco invidiabile classifica di Akamai, seguita al secondo posto dall’Indonesia, con il 21% (in crescita dello 0,7%), che ha superato gli Stati Uniti, ora terzi con l’8,3%.
Le prime 10 nazioni generano circa l’80% dell’online crime traffic globale, di cui la metà tutto originato tra Cina e Indonesia. Nel suo complesso l’Europa copre circa il 20% del traffico internazionale prodotto dal cyber crime. I dati sono stati calcolati da Akamai su 733 milioni di indirizzi unici IPV4 relativi a 243 Paesi.
Numerosi anche gli attacchi di natura DDoS, che hanno riguardato il 35% delle aziende intervistate, di cui il 32% attive nell’ecommerce, il 22% nel settore media, il 7% high tech, 4% settore pubblico.
