AMAZON: secondo sciopero in Germania, dipendenti protestano per condizioni di lavoro

di Flavio Fabbri |

VINTI

Dopo il successo dello sciopero del 14 maggio, quando circa 1000 dipendenti su 9000 hanno incrociato le braccia negli uffici e le sedi Amazon, il sindacato Verdi ha lanciato un secondo giorno di mobilitazione nazionale in Germania.

 

Il problema è sempre legato alle ore lavorative (troppe), agli stipendi bassi e agli straordinari che devono essere equiparati agli standard delle altre aziende attive nel settore logistica in Germania. Lo ha riferito un rappresentante sindacale che ha chiamato uno sciopero collettivo nel centro Amazon di Leipzig, dalle 12,30 di oggi a fine turno.

 

L’azienda americana, tra le più popolari nel mercato globale dell’ecommerce, ha già rifiutato le proposte sindacali dei mesi scorsi, motivo per cui le trade unione più importanti hanno optato per un secondo sciopero.

 

Le richieste vertono sui guadagni, con la domanda di un aumento della paga oraria da 9,3 a 10,6 euro per il centro di Leipzig e da 9,8 a 12,1 per quello di Bad Hersfeld. Amazon ha già commentato negativamente le richieste, dichiarando che le paghe orarie e le condizioni lavorative dei suoi dipendenti sono già equiparate a quelle del settore logistica del mercato tedesco.