TV LOCALI: attentato in Trentino contro ripetitori, a rischio diretta trasmissione Santoro

di |

VINTI

Stanotte, in località Monte Calisio, proprio sopra la città di Trento, un ripetitore per le telecomunicazioni è stato dato alle fiamme con seri danni all’impianto. Un box della TowerTel è andato distrutto. Secondo gli inquirenti si tratta con ogni probabilità di un attentato da collegare ai disordini di Roma del 15 ottobre scorso, in occasione della manifestazione nazionale degli ‘indignados’. Sulla facciata della cabina è stata tracciata la scritta: “Solidarietà con gli arrestati di Roma”. La Digos trentina ipotizza il coinvolgimento di militanti locali dell’area anarco-insurrezionalista.
 
 Come conseguenza diretta dell’attentato incendiario, stasera in Trentino, è possibile che la trasmissione di Michele SantoroServizio Pubblico” non si potrà vedere. Il ripetitore dell’emittente locale Rttr, che trasmetteva il segnale in tutta la provincia, è stato infatti spento in via precauzionale.
 
 “Negli ultimi 20 anni – ha dichiarato a ilfattoquotidiano.it il direttore generale di Rttr, Valerio Gallorini – non è mai accaduto nulla del genere, spero che gli inquirenti facciano luce al più presto sull’attentato. Rttr ha realizzato ascolti record come emittente regionale, ascolti che sono saliti dal 14,71 % della prima puntata di Servizio Pubblico al 16,47% della seconda, che per noi è uno share incredibile che mai ci saremmo aspettati“.
 
 Con questa di Trento sono due le azioni compiute, direttamente o indirettamente, contro il programma di Santoro. La scorsa settimana è stata la volta di Telelombardia, che ha subito il furto di due trasmettitori. Per i trentini, se non cambia qualcosa nelle prossime ore, non resta che abbonarsi a Sky o seguire la diretta streaming della puntata di ‘Servizio Pubblico’ tramite Facebook o i siti web di Repubblica.it, Fattoquotidiano.it, Serviziopubblico.it e Corriere.it.
 
 Sulla pagina di Servizio Pubblico di Facebook, appena data la notizia dell’attentato al ripetitore trentino, si sono subito scatenati i commenti degli utenti del social network, ormai arrivati a poco più di 214 mila iscritti, dando vita a centinaia di post e di condivisioni della notizia.