PAY TV: otto denunce per streaming illegale di contenuti

di Flavio Fabbri |

VINTI

La Guardia di Finanza di Catania ha identificato e denunciato otto persone per violazione della legge sul diritto d’autore in relazione allo sfruttamento illegale di trasmissioni televisive effettuate su piattaforme a pagamento. Gli indagati sono accusati di aver dirottato diversi programmi di pay tv su siti web aperti a tutti, consentendo agli utenti di Internet di guardare contenuti televisivi altrimenti a pagamento.

Bastava infatti entrare nel sito web per scegliersi il programma preferito via streaming e per garantire alla banda lauti guadagni sottratti a popolari emittenti televisive digitali e criptate. Si potevano vedere partite di calcio, film, serie televisive e concerti, mentre i malfattori guadagnavano soldi grazie a banner pubblicitari e offerte volontarie effettuate da chi usufruiva del servizio illegale.

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sequestrato nelle case dei sospettati apparecchiature elettroniche, informatiche e documenti amministrativi con le cifre dei compensi illeciti percepiti dall’attività criminale e con gli indirizzi di altre abitazioni sparse per tutta Italia.

Tra le emittenti danneggiate ci sono Sky, Rai, Dahlia e Mediaset, mentre le perquisizioni dalla Sicilia si sono estese anche a Lombardia e Piemonte.