SOCIAL NETWORK: Happiness Barometer, ‘Il mondo reale è meglio di Facebook’

di Flavio Fabbri |

VINTI

La felicità nasce dallo stare assieme, con gli amici, i famigliari e le persone a cui in generale si vuole bene, ma non certo su Facebook o MySpace. È quanto emerge da uno studio condotto su 16 nazioni e che ha visto l’impiego di uno strumento di rilevazione dei dati chiamato: Happiness Barometer.

Si tratta di un metodo già conosciuto da grandi compagnie globali e multinazionali, tra cui la Coca Cola ad esempio, e che ora è stato applicato al popolo della rete per comprendere le dinamiche di relazione tra gli individui e soprattutto evidenziare quali forme di appagamento emotivo prevalgono tra i rapporti in rete e quelli faccia a faccia.

Il risultato che ne è uscito fuori, durante lunghi rilevamenti condotti in Paesi quali Francia, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Russia, Sudafrica, Cina, Argentina, Brasile, Messico e Stati Uniti, ci dice per il 40% degli intervistati, dopo il lavoro, non c’è cosa più bella che incontrare le persona amata, mentre per il 20% è riabbracciare i famigliari. Solo il 5% necessità di fare un giro in rete, magari su Facebook, con un flebile 2% che si sente appagato invece dal primo messaggio che riceve online nella giornata.