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Potrebbero essere anche di più le carte di credito a rischio di clonazione dopo l’annuncio ‘da brivido‘ della società di hosting americana Network Solutions. In una lettera inviata ai commercianti che utilizzano i suoi servizi online di eCommerce hosting, l’azienda ha infatti spiegato che le piattaforme predisposte per le transizioni con carta di credito sono state violate dal 12 marzo all’8 giugno e che molto probabilmente è stato istallato software maligno che ha causato danni nel 43% dei casi.
Network Solutions da anche il numero preciso delle persone coinvolte dall’attacco: 573.928. A cui corrisponde almeno una carta di credito per ognuna di esse. A dettare preoccupazione è la possibilità che il codice sia stato utilizzato “Per trasferire dati su determinate transazioni, approssimativamente per 4.343 degli oltre 10.000 nostri siti merchant all’esterno dell’azienda“, ha spiegato il chairman e CEO di Nework Solutions, Roy Dunbar.
Mentre sono state allertate tutte le autorità giudiziarie e di polizia competenti, al momento, non sembra siano pervenute segnalazioni di abusi dei numeri delle carte di credito coinvolte. Network Solutions sta inoltre lavorando con la società di monitoraggio delle transazioni con carte di credito TransUnion, che offrirà 12 mesi di controllo gratuito a tutti gli utenti coinvolti. C’è da stare tranquilli qui in Italia?
