PDCI: profilo oscurato su Facebook. ‘Ci hanno trattati come Totò Riina’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Da ieri mattina il Partito dei comunisti italiani non ha più il suo space su Facebook. Il noto social network globale ha infatti deciso di oscurare il profilo del Pcdi e alcuni altri link collegati. Increduli i militanti e gli amici del Partito: “Ci hanno trattati come Totò Riina“. Motivo? Non è ancora chiaro, ma di sicuro non si può parlare di censura vera e propria, anche perché il regolamento del network parla chiaro e gli amministratori del sito hanno tutte le facoltà di cacciare chi non è considerato, a vario titolo, ospite gradito.

Secondo il responsabile comunicazione del Partito, però, la verità è che determinate voci e posizioni all’interno della rete “danno evidentemente fastidio“. “L’episodio– si legge in un comunicato- ci preoccupa per l’emergere di una censura su internet che potrebbe cancellare anche da questo mondo ogni voce scomoda“. Il problema, quindi, è che non si capisce perché il profilo del Pcdi è stato oscurato mentre altri, già sotto la lente d’ingrandimento dell’articolo 50 del discusso Pacchetto sicurezza approvato in Senato, inneggianti a gruppi neofascisti o addirittura a personaggi estremamente pericolosi come mafiosi, stupratori e pluriomicidi siano ancora al loro posto. Oggi il profilo del Pcdi è di nuovo su Facebook, ma gli interrogativi restano.