FACEBOOK: distrae i dipendenti, penalizza le aziende

di Flavio Fabbri |

VINTI

Chi non ha un account su Facebook? In pachi alzeranno le mani, perché il social network in questione ha ormai una diffusione e una partecipazione di utenti davvero consistente, anche in Italia. Le stesse aziende se ne sono accorte, con i propri dipendenti letteralmente rapiti o distratti per ore da Facebook.

Stando ad alcune statistiche, i dipendenti che trascorrono la gran parte della giornata lavorativa ad una scrivania, tra carte e computer, trovano come unico svago e divertimento quello di aggiornare il proprio profilo su Facebook, parlare con amici lontani, sfidarsi in quiz e discussioni di ogni genere, facendo così scivolare il tempo a propria disposizione a discapito della produttività.
Il ritorno del dipendente annoiato? Non si direbbe, perché presenziare le rete e i social network richiede una certa attività quotidiana, impegno e una gran quantità di tempo, in questo caso sottratto al lavoro.