Mediaset, stringono i tempi per Digital+

di Raffaella Natale |

Si avvicina la data del 4 luglio entro la quale Mediaset dovrà decidere se accettare l’offerta di Telefonica e cedere il 22% della spagnola Digital+ o andare al rilancio. Al Jazeera potrebbe giocare un ruolo determinante.

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Mancano ormai pochi giorni alla scadenza del 4 luglio, quando Mediaset dovrà decidere cosa fare con la pay tv spagnola Digital+.

L’azienda di Cologno Monzese, dopo aver ottenuto i diritti tv della serie A per 8 squadre di calcio big per il digitale terrestre, tutto il resto va a Sky, ed aver acquistato anche quelli della Champions League per il triennio 2015-18, si prepara a un grosso esborso.

A partire dal prossimo anno, Mediaset dovrà infatti cominciare a sborsare i 373 milioni di euro per la Serie A e i circa 700 milioni per la Champions. Una bella somma che va molto al di là delle sue possibilità.

 

In tutto questo Al Jazeera potrebbe giocare un ruolo cruciale.

 

Nei giorni scorsi l’emiro Ali Bin Thamer al Thani, componente della famiglia reale del Qatar, che controlla indirettamente l’emittente araba, è uscito allo scoperto e per la prima volta ha ufficialmente dichiarato l’interesse per Mediaset.

“Ci stiamo pensando”, ha detto l’emiro, aggiungendo che “Mediaset rappresenta una grossa opportunità”.

Mediaset ha annunciato lo scorso dicembre il suo progetto di creare una New Co delle pay tv tra Italia e Spagna. A manifestare interesse sono state appunto Al Jazeera e la francese CanalPlus. Il mese scorso le due aziende hanno cominciato a studiare i conti del gruppo per considerare l’opportunità dell’operazione.

 

L’ingresso di Al Jazeera rappresenterebbe una grossa occasione per la pay tv di Mediaset che da tempo presenta conti in rosso. Per la Tv araba, la New Co, gli darebbe l’opportunità di crearsi due nuovi avamposti in Europa, essendo al momento presente solo in Francia con la tv a pagamento sportiva BeinSport.

 

Resta però aperto il dossier relativo a Digital+, in mano a Prisa, di cui Mediaset controlla il 22% oltre ad avere un diritto di prelazione.

Telefonica, che possiede il 22%, ha fatto un’offerta da 725 milioni di euro per rilevare il 56% di Prisa e una Mediaset da 355 milioni di euro per la restante quota.

L’azienda italiana ha tempo fino a venerdì 4 luglio per decidere se accettare l’offerta di Telefonica, rinunciando al progetto della New Co, o se andare al rilancio, forte dell’appoggio di Al Jazeera.