Netflix pronta allo sbarco in sei Paesi europei, ma l’Italia non c’è

di Raffaella Natale |

Netflix ha ufficialmente annunciato lo sbarco in sei Paesi europei per fine anno. L’Italia al momento resta fuori.

Europa


Netflix

Netflix annuncia ufficialmente il suo sbarco in Europa ‘per la fine del 2014’. I Paesi che potranno fruire del servizio di video streaming sono al momento sei: Francia, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Germania e Austria.

Al momento resta fuori l’Italia, dove dovrebbe arrivare il prossimo anno, per via dei problemi legati alla copertura della banda larga.

Nel quadro di un’espansione di ampia portata, la società dichiara di avere l’obiettivo di raggiungere una vasta diffusione nei mercati di lingua francese e tedesca.

“A partire dall’arrivo del servizio – dice il gruppo in una nota – gli utenti con banda larga di questi Paesi potranno abbonarsi a Netflix e accedere immediatamente a una vasta selezione di serie tv e film di Hollywood, oltre alle produzioni originali di Netflix acclamate dalla critica, dove e quando vogliono da talbet, smartphone, console o pc”.

 

Netflix sposta la sede europea in Olanda

Nell’ambito di quest’operazione, il gruppo sposterà anche la sua sede europea dal Lussemburgo all’Olanda, come ha riferito il premier lussemburghese, Xavier Bettel.

“Il governo – spiega il premier – è stato informato dalla compagnia dei suoi piani di spostare il quartier generale in Olanda, probabilmente a partire dal 2015“.

La decisione di mantenere la sede in uno dei Paesi europei che garantisce un sistema fiscale ‘agevolato’ è al centro di molte polemiche, specie in Francia dove l’industria televisiva e cinematografica ha denunciato i rischi che potrebbero determinarsi sul mercato per via del fatto che la web company avendo sede in un ‘paradiso fiscale’, non solo pagherà meno tasse ma non dovrà neanche rispettare i rigidi vincoli imposti dalla legge nazionale e dalle disposizioni Ue sul finanziamento alla produzione culturale.

 

Abbonamento mensile a 10 euro

Altro problema è anche la vasta library di Netflix. Le serie originali hanno avuto un gran successo, entrando in competizione con le produzioni dei canali tradizionali. ‘House of Cards‘, in Italia trasmesso sui canali di Sky, ha vinto due Emmy Awards e un Golden Globe per l’attrice Robin Wright.

Al momento Netflix non ha fornito ulteriori dettagli, né tantomeno le date esatte del lancio del suo servizio nei sei Paesi europei e il prezzo degli abbonamenti che ha tuttavia promesso che saranno ‘bassi’. Si parla di circa 10 euro al mese.

A titolo indicativo, il servizio al momento negli USA è di 7,99 dollari anche se recentemente la società ha annunciato un rincaro delle tariffe di uno o due dollari entro fine giugno per finanziare le nuove produzioni, la concorrenza è sempre più agguerrita da parte di Amazon e adesso anche da Yahoo! e Microsoft, ma sicuramente pure per fronteggiare i nuovi costi dovuti agli accordi stretti, non senza qualche lamentela da parte del Ceo Reed Hastings, con Verizon e Comcast per garantire una migliore qualità del proprio servizio.

 

Trattative con le telco

Ad aprile gli abbonati di Netflix erano 48,35 milioni in 40 Paesi. Dal 2012 è arrivato in Europa e al momento il suo servizio è disponibile in 7 Paesi europei: Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca e Paesi Bassi.

Netflix in Europa sta già trattando con gli operatori tlc. In Francia, secondo il sito specializzato Electron Libre, l’azienda ha incontrato tutte le telco che operano sul territorio.

Il servizio potrebbe inizialmente essere lanciato unicamente per internet e, in un secondo momento, associato ai pacchetti offerti dagli operatori tlc.

Il maggiore ostacolo, secondo Electron Libre, riguarderebbe però le tariffe: Netflix proporrebbe alle telco una commissione del 10% contro l’abituale 30%.