Pay Tv: Telefonica offre 725 mln per il 56% di Digital+. Come risponderà Mediaset?

di Raffaella Natale |

Telefonica offre 725 mln per il 56% della pay tv spagnola Digital+. Un’operazione che mette in difficoltà Mediaset e le trattative con Al Jazeera.

Spagna


Juan Luis Cebrián e César Alierta

Colpo di scena sul mercato della pay tv in Spagna, ma non sarà l’ultimo. Dopo due anni di trattative, Telefonica a sorpresa mette sul piatto 725 milioni di euro cash per rilevare il 56% di Digital+ messo in vendita da Prisa, editore di El Pais, per risanare il rosso del gruppo che ammonta a 3 miliardi di euro.

Una manovra in linea con quanto sta avvenendo in Europa, dove le telco stanno investendo sempre più massicciamente sul mercato dei contenuti.

L’operatore tlc, che aveva già il 22% della pay tv spagnola sale adesso al 78% del capitale.

 

A Mediaset resta un piccolo 22%, una quota irrisoria che servirà a ben poco. Chi vorrebbe comprarlo? Forse nessuno. Né tantomeno Telefonica potrebbe avere interesse, possedendo già il controllo della tv a pagamento.

La mossa avrà ovviamente ripercussioni anche sull’Italia, dove presto parità l’asta per i diritti tv della Serie A (chi vorrà aggiudicarseli dovrà sborsare 1 miliardo, ndr), e in particolare sulla New Co. delle pay tv alla quale sta lavorando Mediaset, che recentemente ha avviato trattative con Al Jazeera e la francese CanalPlus.

La Tv araba ha probabilmente più interesse a entrare sul mercato spagnolo che non in quello italiano dove il player più forte resta Sky, presente anche in Gran Bretagna e Germania.

La New Co. di Mediaset poteva, infatti, essere appetibile solo se avesse garantito ad Al Jazeera la presenze sui due mercati, ma Telefonica ha spiazzato tutti.

La sua manovra ha il sapore di un chiaro messaggio per la Tv araba che, se vorrà essere presente in Spagna, dovrà per forza trattare con il gruppo di Cesar Alierta.

 

Ma la mossa di Telefonica non è l’ultima. Nei prossimi giorni assisteremo ad altri colpi di scena. Un dato è certo, il mercato europeo della pay tv si avvia a consolidamento e presto gli operatori del settore saranno solo un paio e non di più.

 

La notizia dell’offerta dell’operatore tlc per Digital+ è stata confermata dall’Autorità CNMV (Comisión Nacional del Mercado de Valores). Oggi in una nota Prisa ha fatto sapere che convocherà “al più presto possibile” il Cda per valutare la proposta di Telefonica che “non è l’unica opzione” sul tavolo.

 

Se il board darà l’OK, l’operazione  avrà poi bisogno del via libera dell’Antitrust. Se andasse a buon fine permetterebbe a Telefonica di gestire una base di 1,6 milioni di abbonati alla pay tv.

Utenti che pagano in media 43 euro al mese per Digital+ e che Telefonica potrebbe trasferire sulla propria rete in fibra ottica.

Comprando la quota di Prisa, l’operatore tlc avrà anche il vantaggio di accedere all’ampio catalogo che comprende pure i diritti per il calcio spagnolo, soprattutto quelli del grande match Barcellona-Real Madrid. Inoltre l’accordo permetterebbe a Telefonica di arrivare nelle zone rurali della Spagna non coperte dalla propria rete Adsl e in fibra.

 

Prima dell’annuncio dell’offerta, Telefonica e Prisa erano arrivati ai ferri corti.

Secondo El Confidencial, Prisa non approvava la campagna acquisti di Telefonica per i contenuti premium da trasmettere su Movistar Tv, al punto da spingere il presidente Juan Luis Cebrian a parlare chiaramente dei suoi timori e delle pressioni che sentiva addosso da parte dell’azienda di Cesar Alierta.

In un Rapporto, Prisa parlava chiaramente delle pratiche aggressive di alcuni operatori sul mercato dei contenuti a pagamento e dell’impatto negativo che avevano sugli abbonati di Digital+. Un velato riferimento a Telefonica e al suo rinnovato impegno per acquisire i diritti sportivi, tra cui quelli della MotoGp.

Adesso Telefonica mette sul piatto la sua offerta per avere il controllo di Digital+. Preparatevi alle contromosse.