Truffa a Sky: bloccato sito pirata Futubox, cinque denunce

di Raffaella Natale |

Futubox offriva illegalmente in streaming tutta la programmazione Sky. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Agropoli, ha portato alla denuncia di 5 persone.

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Sky Italia

Nuova operazione della Guardia di Finanza contro la pirateria internet. Dopo l’oscuramento di 46 siti il 5 marzo scorso ad opera delle Fiamme Gialle di Roma, tocca adesso ai finanzieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dalla Procura, chiudere un’altra importante indagine, su denuncia presentata da Sky Italia, condotta in seguito all’oscuramento dall’Italia del noto portale pirata internazionale Futubox, che distribuiva illegalmente a fine di lucro opere protette da diritto d’autore. Cinque persone sono state denunciate.

Le Fiamme Gialle, grazie all’ausilio tecnico della FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale), hanno ordinato agli Isp operanti nel nostro Paese di bloccare l’accesso per utenti italiani (blocco IP/DNS) al sito accusato di pirateria.

 

La nuova operazione di “shoot down” fa seguito alla precedente applicazione del vincolo cautelare sui 16 siti web da cui era possibile accedere ai servizio pirata internazionale Futubox, avvenuta nel maggio scorso.

Obiettivo: interrompere immediatamente l’attività illecita di questo sito che offriva in streaming l’intero palinsesto della pay Tv, fruibile in pay-per-view, violando l’art. 171-ter della legge 633/41 sul diritto d’autore.

Sulla piattaforma pirata era possibile trovare in alta definizione tutta la programmazione italiana, tedesca e inglese di Sky oltre ad alcuni canali della televisione francese e russa.

Per accedere al servizio pirata, accessibile su internet sia da pc che da dispositivi mobili, bastava pagare un abbonamento mensile di 8 euro.

 

Denunciate cinque persone

Dal maggio scorso, le operazioni della Guardia di Finanza sono proseguite in Italia e in altri 6 Paesi stranieri, a caccia dei responsabili e dei canali di approvvigionamento delle smart card di accesso ai servizi di Sky, utilizzati per rilanciare il segnale pirata.

 

Le investigazioni si sono concluse con la denuncia di 5 persone. Individuato anche un procacciatore d’affari residente nelle Marche, che si procurava da un dealer autorizzato Sky le schede pre-pagate necessarie per accedere al servizio satellitare e provvedeva a inviarle ai titolari di Futubox in Ucraina, i quali utilizzavano le carte per rilanciare il segnale pirata ed aggiornare periodicamente l’elenco dei canali accessibili in streaming, da cui era possibile accedere, tra l’altro, alla trasmissione delle partite di calcio e delle gare di Formula 1 offerte in esclusiva ai clienti dell’emittente satellitare.

Coinvolto anche un giovane informatico pugliese che si occupava della promozione e del supporto alle attività illecite di Futubox in Italia, che veniva pagato da una società ucraina con un compenso del 25% sulla raccolta degli abbonamenti al portale italiano.

 

I responsabili navigavano senza lasciar traccia

Grazie alle perquisizioni è stato possibile raccogliere prove schiaccianti per far ‘saltare’ la base italiana di Futubox. L’operazione è stata più complicata de previsto anche perché il dealer usava il programma ‘PrivateTunnel’ che gli permetteva di navigare in modo anonimo, senza lasciare traccia della connessione dati utilizzata.

 

Account intestati alla nonna defunta

La raccolta di fondi avveniva su circuiti di transazione elettroniche resi disponibili dai rivenditori ufficiali (PayPal, MoneyBookers, PostePay, iKoruna), utilizzando account in taluni casi risultati intestati alla nonna defunta del dealer marchigiano che risultava anche titolare di un account su YouTube, sul quale erano postati dei video dimostrativi realizzati per promuovere la diffusione di un programma sviluppato dall’informatico pugliese, denominato Telebox, che consentiva la fruizione degli stessi palinsesti offerti da Futubox, oltre a raccogliere ulteriori canali di emittenti televisive locali ed estere aggiunti ad una scelta di stazioni radio per la fruizione, sempre in streaming pirata, dei palinsesti musicali.
 

Oscurato anche il sito Futuboxitalia.tk

Le investigazioni hanno inoltre permesso di rilevare che da settembre era stato attivato un nuovo portale, Futuboxitalia.tk, sul quale erano disponibili informazioni per “aggirare” il blocco IP/DNS imposto dall’Autorità giudiziaria italiana ed eseguito dalla Guardia di Finanza di Agropoli, il cui dominio per questo è stato definitivamente oscurato dalle Fiamme Gialle nei giorni scorsi.

Con l’occasione, sono stati inibiti anche tre nuovi indirizzi IP attraverso i quali era ancora possibile accedere dall’Italia ai servizi pirata di Futubox, che tuttavia aveva sensibilmente modificato il bouquet di canali italiani accessibili in streaming ad alta definizione; difatti, erano stati eliminati alcuni canali di Sky, mentre era stata aggiunta parte della programmazione di Rai e Mediaset.