Rai verso l’accordo con Sky: stop all’oscuramento dei programmi per gli abbonati della pay Tv

di Raffaella Natale |

Oggi in Cda Rai si parlerà di un accordo con Sky per cessare l’oscuramento dei principali programmi del servizio pubblico agli abbonati della pay tv di Rupert Murdoch.

Italia


Luigi Gubitosi

La Rai avrebbe deciso di deporre le armi e porre fine alla battaglia con Sky Italia cominciata nel 2009 quando l’allora Direttore generale Mauro Masi cominciò a oscurare i principali eventi mandati in onda sulle reti pubbliche agli abbonati della tv satellitare.

Una decisione ‘scellerata’, come l’ha definita oggi Vinicio Peluffo, capogruppo del Pd in Commissione di Vigilanza, parlando a Key4biz.

Un provvedimento che, come ha ricordato Peluffo, portò allo scioglimento di un accordo da circa 400 milioni di euro.

 

Adesso, secondo le ultime indiscrezioni, pare che la Viale Mazzini ci abbia ripensato e nel Cda di oggi annuncerà il cambio di rotta: stop agli oscuramenti per gli abbonati della pay tv. “Se così fosse – ha osservato Peluffo – chiederemo subito a Gubitosi di venire in Vigilanza a illustrarci i dettagli di questa intesa”.

 

A quanto apprende Key4biz, a Sky non sanno ancora nulla di questo ventilato accordo che sarebbe comunque bene visto anche perché è quello che ha chiesto senza mezzi termini l’amministratore delegato Andrea Zappia nell’ultima audizione in Commissione di Vigilanza.

 

Ricordiamo anche che Sky era pronta a chiedere alla Rai un risarcimento danni pari a 50 milioni di euro per aver oscurato agli abbonati della pay tv alcuni programmi di punta del servizio pubblico. La pay tv ha, inoltre, già vinto due cause: al TAR del Lazio nel 2009 e al Consiglio di Stato nel 2013.

Adesso pare che il Direttore Generale Rai, Luigi Gubitosi, ci abbia ripensato e si sia deciso a dare un segnale di pace al principale operatore di tv a pagamento che fa capo alla 21st Century Fox di Rupert Murdoch.

In cambio, la Rai chiederebbe una collaborazione commerciale in particolare la condivisione di alcuni diritti sportivi, abbandonando l’iniziale idea di avere i dati dei clienti della pay tv per poter individuare gli evasori del canone.

 

La collaborazione tra i due broadcaster in realtà è già partita, anche grazie ai buoni rapporti tra il Dg Gubitosi, e il CEO Zappia. Giusto la scorsa estate è stato chiuso un importante accordo commerciale tra le due aziende per le Olimpiadi di Rio del 2016.