Pay Tv: operazione Digital+, tempi stretti per Mediaset e Telefonica

di Raffaella Natale |

Prisa ha dato 15 giorni di tempo a Mediaset e Telefonica per decidere. Le due aziende potrebbero presentare un’offerta congiunta pari a quella messa sul piatto da Al Jazeera.

Spagna


Mediaset

Occhi puntati sulla Spagna dove sta per concludersi la cessione della quota di controllo di Digital+ (56%) in mano al gruppo editoriale Prisa, che possiede anche El Pais. Un’operazione che avrà inevitabili ripercussioni sul mercato europeo della pay tv.

Stando alle ultime informazioni, Prisa avrebbe dato 15 giorni di tempo (fino al 12 marzo, ndr) a Mediaset e Telefonica per esercitare il loro diritto di prelazione. Le due società possiedono rispettivamente una quota del 22% di Digital+ e potrebbero decidere di fare un’offerta congiunta per eguagliare quella di Al Jazeera che sfiora il miliardo.

 

A dare un colpo d’accelerata al dossier è stata la recente decisione della famiglia Polanco di ridurre la propria quota dal 31,6% al 25,33%. Inoltre, secondo indiscrezioni, che però non sono state smentite da Prisa, Al Jazeera avrebbe fatto una lauta offerta per prendere il controllo di Digital+ ed entrare con forza sul mercato spagnolo della tv a pagamento. Al momento la Tv araba è presente in Francia con una propria offerta pay. Questo gli permetterebbe di avere due avamposti importanti in Europa.

Per questa operazione, Al Jazeera sarebbe pronta a mettere sul piatto quasi 1 miliardo di euro mentre Telefonica avrebbe fatto un’offerta di circa 500-600 milioni che ha lasciato insoddisfatta Prisa che tenta di vendere al migliore offerente per risanare i propri conti in rosso.

 

Se Mediaset o Telefonica volessero scendere in campo dovrebbero eguagliare l’offerta di Al Jazeera. Difficile prevedere cosa faranno.

Al momento Key4biz sa che le due aziende si stanno confortando per decidere sul da farsi. Ma dovranno farlo in fretta, in 15 giorni.

Telefonica potrebbe anche decidere di lanciarsi in questa sfida. Del resto British Telecom ha rivelato il crescente interesse degli operatori tlc per il mercato dei contenuti a pagamento, specie quelli calcistici.

Comprando la quota di Prisa, Telefonica avrebbe, infatti, il vantaggio di accedere all’ampio catalogo che comprende anche i diritti per il calcio spagnolo, soprattutto quelli del grande match Barcellona-Real Madrid. Inoltre l’accordo permetterebbe all’operatore tlc di arrivare anche nelle zone rurali della Spagna non coperte dalla propria rete Adsl e in fibra.

Il tutto avviene mentre Mediaset sta lavorando al suo progetto di una New Co. delle pay tv tra Italia e Spagna e dopo aver recentemente sborsato 700 milioni di euro per i diritti italiani della Champions League. Una cifra ben al di là della propria portata.

 

Cosa farà l’azienda della famiglia Berlusconi?

L’ipotesi più plausibile potrebbe essere quella di un’offerta congiunta con Telefonica. E mentre le due aziende decidono, un altro player sta valutando il da farsi. Si tratta del tycoon Rupert Murdoch che attraverso 21st Century Fox controlla Sky Italia.

Anche Murdoch potrebbe entrare in scena, avendo risparmiato quei 500 milioni di euro offerti per i diritti della Champions, andati poi a Mediaset

La campagna spagnola potrebbe però rivelarsi molto complicata e sicuramente non agevolata da Mediaset e Telefonica.

Forse al magnate australiano converrebbe aspettare, visto che in Italia si è aperta un’altra asta importante, quella per i diritti televisivi del campionato di Serie A.

L’advisor Infront ha garantito alla Lega Calcio 1 miliardo di euro l’anno per sei anni e non è ben chiaro chi al momento sia in grado di dargli questa cifra.

Difficile fare previsioni di quella che sembra una partita d’azzardo, ma necessaria se si vuole restare forti sul mercato dei contenuti televisivi a pagamento.