Telco vs OTT, gli utenti si fidano di più degli operatori tradizionali

di Paolo Anastasio |

Secondo un’indagine di YouGov per conto di OpenCloud, il 65% del campione considera più affidabile il servizio voce su network tradizionali e l’81% preferisce affidarsi all’operatore per chiamate in mobilità.

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Gli Over the top non riescono a conquistare la fiducia degli utenti, e questo è un assist a sorpresa per gli operatori mobili che nel prossimo futuro avranno la possibilità di riportare all’ovile i clienti perduti. E’ questa la fotografia di un’indagine condotta in Uk, Usa ed Europa realizzato dalla società di analisi YouGov  per conto di OpenCloud, secondo cui gli Ott, Skype e WhatsApp in testa, non sono riusciti ancora a conquistare la fiducia degli utenti. Il 60% dei consumatori intervistati è indeciso su chi, fra Ott e telco, fornisca i servizi voce e video migliori.

 

Di certo gli operatori riscuotono maggior fiducia, pari al 70% delle preferenze, per quanto riguarda la qualità dei tradizionali servizi voce su reti tlc. Il 65% degli intervistati considera più affidabili le connessioni su reti tradizionali, e l’81% preferisce affidarsi all’operatore piuttosto che all’Ott per le chiamate in mobilità.

 

Più di un terzo degli intervistati utilizza i servizi degli Ott, con il 52% che utilizza il telefonino per accedere alle applicazioni. L’utilizzo è particolarmente alto nella fascia di età compresa fra 25 e 34 anni (66%). Il 65% degli intervistati utilizza una sola app Ott sul dispositivo mobile.

 

Il 45% degli intervistati pensa di ricevere servizi di valore dagli operatori, mentre sul fronte dell’innovazione gli Ott hanno registrato una performance doppia rispetto alle telco. In altre parole, gli utenti pensano che i servizi degli Ott siano di moda e innovativi, ma la maggior parte degli intervistati pensa che i servizi degli operatori mobili siano più affidabili e qualitativamente migliori.

“In generale, nel settore si è diffusa la certezza che ormai i servizi degli Ott, ad esempio Skype, abbiano decretato la fine dei servizi voce forniti dagli operatori mobili – dice Jonathan Bell, vice president product marketing di OpenCloud – di certo gli Ott hanno guadagnato quote di mercato, ma la nostra ricerca mostra che non si sono guadagnati la fiducia degli utenti. La battaglia è più che mai aperta”.

 

Sono pochi però gli operatori mobili che si sono avventurati sul terreno degli Ott con servizi di instant messaging concorrenziali. Fra questi c’è Telefonica, con la app TU Me. Il download gratuito è disponibile per tutti i dispositivi che girano su iOS e Android e consente di inviare e ricevere chiamate e messaggi che vengono tariffati nel piano dati.

 

Intanto, Viber, servizio di instant messaging fra i più popolari, è stata rilevata dalla società di eCommerce giapponese Rakuten per 900 milioni di dollari.