Truffe online: sequestrati 13 siti web specializzati in prodotti hi-tech

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Operazione della Polizia Postale di Roma. Tre persone arrestate, 4 mila le vittime del raggiro.

Italia


Frodi online

Tre persone arrestate, 4 denunciate e 13 siti internet sequestrati: è il bilancio di un’operazione portata a termine dalla Polizia Postale di Roma contro un gruppo criminale che ha truffato circa 4 mila consumatori, ricavando proventi per oltre 4 milioni di euro.

La truffa, molto ben congegnata, faceva leva sul grande successo dei prodotti hi-tech che l’organizzazione offriva attraverso siti fasulli ma realizzati con grande precisione e ben posizionati sui motori di ricerca per dare parvenza di maggiore credibilità. I prezzi praticati, riferisce la Polizia Postale, erano all’apparenza molto convenienti, scontati del 20-30%. I siti web – attestati in Italia ma gestiti in remoto da società britanniche – erano molto curati e ben pubblicizzati, anche grazie alla stipula di contratti ad hoc per farli salire in alto nella pagina dei risultati dei motori di ricerca.

 

Il gruppo aveva inoltre avviato una serie di imprese online in varie parti d’Italia, usando documenti falsi realizzati anche mediante acquisizione di foto presenti sul web, così da rendere tutto più verosimile e superare eventuali sospetti da parte degli acquirenti.

Il denaro frutto delle truffe veniva traferito su conti correnti online, conti correnti bancari e postali. Somme consistenti sono state fatte transitare su carte di debito e credito e su conti PayPal.

 

I tre arresti sono stati effettuati a Pescara e Campobasso, mentre le perquisizioni sono state eseguite a Pescara, Campobasso, Ferrara e Livorno.

 

La Polizia Postale ha fatto sapere che le indagini proseguono per far luce su eventuali altri siti ingannevoli e per accertare l’esistenza di ulteriori vittime della truffa.

 

L’operazione è stata salutata con soddisfazione dall’Adiconsum, secondo cui il lavoro della Polizia postale dimostra che i controlli ci sono e che i truffatori vengono snidati e perseguiti.

“L’eCommerce non deve essere demonizzato – ha sottolineato il presidente dell’associazione, Pietro Giordanoperché offre delle potenzialità enormi sia ai consumatori che alle aziende sane, ma affinché diventi una valida alternativa al commercio tradizionale  è necessario contrastare in maniera efficace le frodi”.

(A.T)