Shock da bolletta, le telco britanniche siglano intesa col Governo

di Alessandra Talarico |

Gli operatori mobili si impegnano a non aumentare i costi a metà contratto e a introdurre un tetto di spesa in caso di furto o smarrimento del dispositivo. In vista anche l’abolizione del roaming entro il 2016.

Regno Unito


David Cameron

Anche nel Regno Unito la crisi si fa sentire e il Governo, che ha lanciato una battaglia contro il ‘caro-bolletta’, ha ottenuto dagli operatori mobili un accordo per ridurre i costi della telefonia mobile.

La proposta, ampiamente dibattuta nelle scorse settimane, rientra nel tentativo del Governo, incalzato dall’opposizione laburista, di far ribassare i costi dei beni e dei servizi di base, dall’energia alla telefonia.

 

In base al piano annunciato oggi, e in linea anche con gli intendimenti dell’Ofcom, gli operatori mobili si sono impegnati a non aumentare i prezzi a metà contratto, pratica che ha preso piede con sempre più frequenza oltremanica, assicurando maggiore trasparenza ai consumatori ai momenti della stipula del contratto.

Altro punto dell’intesa, che non è stata sottoscritta solo da O2, l’introduzione di un tetto di 50 sterline in caso di furto o smarrimento del cellulare e, pare, l’abolizione delle tariffe di roaming entro il 2016.

 

Escluse, al momento, dall’accordo le comunicazioni fisse, anche se BT, Sky e TalkTalk hanno deciso di prendere parte all’intesa che pure offrono servizi mobili limitati.