Vodafone: sud Europa ancora in affanno. In Italia prosegue il boom di internet mobile

di Alessandra Talarico |

L’anno fiscale della divisione italiana, ‘è stato influenzato dal difficile contesto macroeconomico, dalla forte pressione competitiva e dal crescente impatto della riduzione delle tariffe di terminazione’.

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Il difficile contesto macroeconomico nei paesi del sud Europa continua a pesare sui conti di Vodafone, che pure riesce a registrare una lieve crescita (+3,7%) dell’utile operativo rettificato, a 11,96 miliardi di sterline, grazie al forte contributo di Verizon Wireless. Il gruppo prevede inoltre che questo risultato crescerà quest’anno in una forchetta compresa tra 12 e 12,8 miliardi di sterline. Il Free cash flow per l’anno fiscale in corso dovrebbe invece attestarsi a 7 miliardi di sterline, cifra che include i 2,1 miliardi di dividendo che saranno incassati a giugno dalla divisione americana.

 

Nel dettaglio, la società ha chiuso l’anno fiscale (concluso il 31 marzo) con ricavi in calo del 4,2% a 44, miliardi di sterline e utili in calo del 90% a 673 milioni (da 6,96 miliardi di sterline di un anno fa) a causa dei 7,7 miliardi di svalutazioni per le attività nei Paesi più in difficoltà come, appunto, Italia e Spagna. 



 

Vodafone Italia, nello specifico, ha chiuso l’anno fiscale con ricavi da servizi pari a 6,9 miliardi di euro, registrando un calo organico dell’8,3% al netto dell’impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile (-12,8% includendo l’impatto delle terminazioni).

L’anno fiscale della divisione italiana, “è stato influenzato dal contesto macroeconomico difficile che ha determinato una minore propensione ai consumi, dalla forte pressione competitiva e dal crescente impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile”, ha spiegato l’azienda guidata da Paolo Bertoluzzo.

 

I volumi totali di traffico voce sono pari a 63,2 miliardi di minuti (+4,7%) e continua sostenuta la crescita dei ricavi da Internet mobile (+29,2%) determinata dalla forte diffusione di smartphone su rete Vodafone, che hanno superato gli 8 milioni.

Crescono anche i ricavi dati e messaggistica, che si attestano a 2,2 miliardi di euro, con un’incidenza sui ricavi da servizi mobili del 37%, (+4 punti percentuali rispetto all’anno precedente).

I ricavi da rete fissa si attestano a quota 872 milioni di euro.

 

“Grazie agli ulteriori forti progressi di quest’anno nelle aree strategiche – dati, imprese e mercati emergenti – e alle eccellenti performance di Verizon Wireless, abbiamo raggiunto una buona crescita del margine operativo adjusted e dell’utile rettificato per azione. Tuttavia, abbiamo dovuto fronteggiare la pesante situazione determinata dalle difficili condizioni economiche, in particolare nel Sud Europa, e da un ambiente normativo europeo avverso”, ha affermato il Ceo Vittorio Colao, che si è detto comunque ottimista riguardo le prospettive di lungo termine, grazie a alla forte domanda di servizi dati e al buon andamento delle strategie mobili in ambito aziendale.

“I nostri nuovi obiettivi per la copertura di rete mobile ad alta velocità, in combinazione con le nostre capacità di crescita nella linea fissa, rafforzano la nostra strategia Vodafone 2015”, ha concluso Colao.

 

A fronte dei risultati di Verizon Wireless il gruppo ha annunciato un aumento della cedola del 7%, a 10,92 pence per azione.

“Con questo aumento, il dividendo ordinario per azione è cresciuto del 22% negli ultimi tre anni. Il board resta concentrato sulla ricerca di un equilibrio tra la remunerazione degli azionisti e le esigenze di investimento per la crescita nel lungo periodo”, ha concluso Colao.