Banda larga via satellite per l’economia digitale: i progetti di sviluppo in Emilia Romagna

di Valerio Rossetti |

Ieri il workshop promosso da Lepida in collaborazione con Key4biz, che ha coinvolto i più importanti stakeholder a livello regionale

Italia


Lepida

Si è tenuto ieri a Bologna nella sede di Lepida il workshop “Tecnologie satellitari per la banda larga e l’economia digitale in Emilia Romagna“, promosso dalla società in-house della Regione in collaborazione con Key4biz.

L’evento ha registrato la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali, del sistema camerale e delle università, al fine di raccogliere stimoli, esperienze e suggerimenti.

I lavori sono stati aperti con gli interventi di Alfredo Peri, Assessore Reti di Infrastrutture materiali e immateriali della Regione Emilia Romagna, e Gianluca Mazzini, Direttore generale di Lepida.

 

L’Assessore Alfredo Peri ha inaugurato la discussione illustrando il modus operandi delle attività svolte finora: “Da anni ci impegniamo nella costruzione di un’esperienza basata sul coinvolgimento diretto dei territori e la partecipazione degli enti locali, secondo una logica di collaborazione strutturata” . “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Peri – è di incentivare l’innovazione tecnologica come fattore competitivo necessario alla valorizzazione del nostro territorio. Per questo i nostri sforzi si sono focalizzati e si focalizzano nell’abbattimento dell’ultima fetta di digital divide, la più difficile“.

L’Assessore regionale ha concluso il suo intervento ponendo l’attenzione sull’importanza del principio di neutralità tecnologica, più volte promosso dalla Commissaria europea Neelie Kroes: “La Regione Emilia Romagna ha da poco stipulato un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, che finanzierà l’impiego di 25 milioni di euro nella lotta al divario digitale sul nostro territorio. Nel biennio 2013-2014 garantiremo l’accesso a tutti i cittadini, rendendo complementari tutte le modalità di accesso alla rete, secondo la logica dell’integrazione e dell’appropriatezza delle tecnologie disponibili“.

 

Il direttore generale di Lepida Gianluca Mazzini ha poi delineato il quadro operativo della lotta al digital divide: “Il principio di neutralità tecnologica è da sempre alla base della nostra sfida di garantire la connessione minima a 2mb a tutti i cittadini. Negli ultimi anni abbiamo investito, tra fondi nazionali e fondi regionali, oltre 40 milioni di euro per fibre ottiche, operazioni wireless e interventi nelle aree rurali“. “I 25 milioni di fondi provenienti dal Ministero dello Sviluppo economico – ha aggiunto Mazzini – verranno impegnati in buona parte nei fondi di sviluppo per gli aiuti agli operatori“.

Nel chiudere l’intervento, il direttore generale di Lepida ha evidenziato il ruolo importante del satellite nella logica di integrazione tecnologica che guida da sempre gli interventi regionali per la banda larga: “Il satellite si è dimostrato un importante e appropriato driver di sviluppo, soprattutto per il nostro territorio, caratterizzato dalla realtà di case, aziende e Pubbliche Amministrazioni sparse. La nuova generazione di satelliti, con bande maggiori di 20 mb, è inoltre già compatibile con le strategie di crescita di Europe 2020“.

 

Gabriele Falciasecca, Presidente di Lepida e della Fondazione Marconi, ha poi lanciato un monito importante: “L’Emilia Romagna mette a disposizione un’esperienza che segue l’impostazione di base della neutralità tecnologica. È fondamentale che il nostro Paese riconosca il valore centrale delle competenze per la promozione di modelli di eccellenza“.

 

È stato Stefano Agnelli, Direttore Affari Istituzionali Europei di Eutelsat, ad illustrare le peculiarità e gli sviluppi della tecnologia satellitare: “Leggerezza, puntualità e rapidità degli interventi sono il plus del satellite, una tecnologia in forte crescita che oggi arriva a 20mb in download e 6mb in upload, caratteristiche necessarie per tutelare anche l’efficienza dei servizi del comparto pubblico e delle imprese“. “La pianificazione degli interventi per la banda larga deve considerare le esigenze di cittadini, imprese e PA del territorio, valutando di volta in volta il rapporto tra costi e benefici. Il rapporto pragmatico che abbiamo costruito con Lepida e l’Emilia Romagna – ha infine dichiarato Agnelli – dimostra come il satellite debba essere considerato uno dei motori di sviluppo dell’innovazione tecnologica“.

 

A seguire, sono intervenuti gli altri rappresentanti dei soggetti coinvolti nell’iniziativa, di cui daremo conto con i contributi a loro firma che pubblicheremo nei prossimi giorni:

  • Alessandro Bucci (Provincia di Ravenna)
  • Marina Cremaschi (Regione Emilia Romagna)
  • Paolo Dalla Chiara (Open Sky)
  • Andrea Farina (Confindustria Emilia – Romagna e Gruppo Itway)
  • Mauro Fini (Regione Emilia-Romagna)
  • Sandra Lotti (Lepida)
  • Marco Pondrelli (Provincia di Bologna)
  • Kussai Sahin (Lepida)
  • Pietro Sereni (Provincia di Modena)
  • Antonella Tognon (Lepida)
  • Luca Zanetta (Uniontrasporti)