Tv satellitare, TivùSat supera 1,8 milioni di smart card attive

di Raffaella Natale |

I più alti livelli di penetrazione in Calabria, Liguria e Molise.

Italia


Tivùsat

TivùSat, la piattaforma satellitare gratuita italiana, è ormai una realtà consolidata del sistema televisivo, uno strumento a disposizione di tutti gli editori e un’opportunità a vantaggio dei consumatori.

E’ di oggi la notizia che ha superato la soglia di 1,8 milioni di smart card attive, pari a oltre 1,5 milioni di famiglie, cioè il 6% di quelle italiane.

Le regioni che registrano livelli di penetrazione più elevati sono la Calabria, nella quale il 12,7% delle famiglie ha scelto TivùSat, la Liguria (12%), il Molise (11,9%), la Valle d’Aosta (10,4%), la Basilicata (10,4%) e la Sicilia (8,8%).


 

Il grande vantaggio di questa piattaforma è che nelle zone d’ombra del digitale terrestre i telespettatori possono contare sul segnale satellitare di TivùSat che è la risposta a tutti i problemi tecnici. Con TivùSat, infatti, la televisione gratuita arriva anche in quelle aree orograficamente più difficili, offrendo a tutti un’ulteriore possibilità di scelta.

 

La piattaforma satellitare rende accessibili in modo gratuito ai propri utenti 58 canali televisivi, italiani e internazionali, e 44 radiofonici.

 

Negli ultimi mesi, sulla piattaforma TivùSat hanno fatto il loro ingresso alcuni canali molto seguiti dai telespettatori italiani come Cielo di Sky (Leggi Articolo Key4biz), MTV, canale musicale molto apprezzato dai giovani (Leggi Articolo Key4biz), e DMAX, dedicato al pubblico maschile (Leggi Articolo Key4biz).

 

TivùSat è la prima piattaforma satellitare gratuita italiana, promossa e gestita da Tivù s.r.l società partecipata da Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, FRT e Aeranti-Corallo.

Come dicevamo, la nascita di TivuSat è nata dall’esigenza di sopperire ai problemi di copertura del digitale terrestre, dato che in alcune aree del Paese la ricezione da reti televisive terrestri ha presentato difficoltà e può continuare a farlo.

Ma oggi forse le valutazioni sul  segmento trasmissivo televisivo satellitare vanno oltre, contribuendo a ridisegnare, in un certo senso, l’ecosistema della televisione in ogni suo comparto: la produzione, la distribuzione e il consumo.

Il successo dell’Alta Definizione (HD), l’avvio dei programmi in 3D, la moltiplicazione dei device ridisegnano in sostanza le modalità attraverso cui la TV viene distribuita e consumata, con una riformulazione anche dell’ambiente domestico.

Si tratta di cambiamenti strutturali di cui non sempre gli uomini e le donne di televisione hanno piena consapevolezza.

Ciò che si sta aprendo davanti i nostri occhi è un nuovo modo di fare e consumare televisione. Ed occorrono forse occhi freschi per guardare meglio al futuro della TV e per aprirsi al nuovo che velocemente si sta dischiudendo davanti a noi.

Satellitare o terrestre, nel salotto di casa o sui device che ci accompagnano in mobilità, la Televisione non sarà più come prima.

Su questa linea prospettica sarebbe forse utile aprire un confronto che coinvolga addetti ai lavori, persone di televisione, consumatori.

Cominciamo sin da subito.