Pay-Tv, News Corp va oltre le previsioni. Nessuna paura per l’arrivo di John Malone sul mercato britannico

di Raffaella Natale |

Utili netti raddoppiati nel secondo trimestre fiscale. L’ingresso di Malone non cambierà molto dal punto di vista della competizione.

Europa


Sky sede

Scontro tra due titani, è quello che secondo gli osservatori si consumerà tra Rupert Murdoch e John Malone sul mercato della payTv più importante d’Europa, quello britannico.

 

Ma sarà vero? Secondo tanti analisti, no. E spieghiamo perché.

 

Liberty Global di Malone ha acquistato Virgin Media, principale competitor di BSkyB, leader del settore nel Regno Unito, per 23,3 miliardi di dollari (Leggi Articolo Key4biz).

Secondo Bloomberg, si tratta della più grossa operazione mai realizzata nei media da quella che nel 2007 ha dato vita a Thomson Reuters per 17,4 miliardi.

 

Per John Malone, che nel 2008 aveva rilevato il 16% del capitale della News Corp e aveva negoziato la sua uscita scambiando la partecipazione con il controllo di DirecTv, non sarà facile scalzare il suo competitor dal primo posto sul mercato britannico della Tv a pagamento. Virgin Media conta, infatti, quasi 4 milioni di abbonati mentre BSkyB la distacca di gran lunga con 10,3 milioni di clienti.

 

E su questo Chase Carey, Chief operating officer di News Corp, è stato molto chiaro:  “L’ingresso di John Malone sul mercato inglese non cambierà molto dal punto di vista della competizione“.

E per il futuro, ha aggiunto che News Corp per ora “mantiene la rotta” attuale per BSkyB, ma “nel tempo dovrà decidere se cedere la quota o cercare di assumere il controllo della società”.

Il COF ha anche delineato una nuova offensiva nell’offerta televisiva in America: il lancio di un nuovo canale nazionale solo sportivo, unendo assieme canali regionali che già possiedono e programmi originali, capace di fare concorrenza a Espn, il colosso di Disney.

 

Liberty Global non dispone effettivamente di una gran liquidità. Il suo CEO, Michael Fries, ha sottolineato che Virgin Media non si lancerà in una guerra dei prezzi per accaparrarsi contenuti e non cambierà un equilibrio che definisce ‘razionale’.

Ad aver la peggio, insomma, saranno soprattutto i piccoli operatori, in particolare BT. Per loro le cose si mettono male.

 

Numero due al mondo nel cavo dietro Comcast, Liberty Global ha sede in Colorado, ma produce il 90% delle proprie entrate in Europa, specie in Germania e Belgio che rappresentano 18 dei suoi 20 milioni di abbonati.

 

Rupert Murdoch è, quindi, in una botte di ferro, forte anche degli ultimi dati finanziari di News Corp che ha annunciato risultati trimestrali oltre le attese, con un utile netto più che raddoppiato (2,38 miliardi) e ricavi in aumento (+5%, a 9,43 miliardi).

 

Le difficoltà maggiori restano per Sky Italia costretta a operare in un Paese dove la crisi economica si fa sentire e dove il gruppo ha fatto un’importante campagna d’acquisti per i diritti sportivi, per i quali è ancora presto per raccogliere i frutti.