Mediaset e Silvio Berlusconi, legame indissolubile? Le speculazioni politiche fanno bene al titolo

di Raffaella Natale |

Secondo gli analisti, sul futuro del broadcaster pesa incondizionatamente il fattore politico e Silvio Berlusconi sarà presto chiamato a decisioni importanti sul suo patrimonio.

Italia


Mediaset

Le prossime elezioni produrranno un effetto duraturo sul titolo di Mediaset? Se lo chiedono gli analisti finanziari analizzando il corso in Borsa del broadcaster che, dall’annunciata candidatura di Silvio Berlusconi, tranne qualche seduta, è in salita.

Il 12% del capitale è passato di mano in pochi giorni, a seguito delle operazioni di alcuni hedge fund (Highbridge, Marshall Wace, AQR Capital…).

Il rimbalzo di Mediaset a Piazza Affari arriva, paradossalmente, proprio quando il gruppo si prepara ad annunciare una grossa perdita (secondo Mediobanca, 35 milioni di euro nel 2012). Ma, secondo Les Echos, gli analisti puntano soprattutto su una revisione della ‘strategia patrimoniale’ del Cavaliere, dopo le elezioni di febbraio.

 

Una fonte ben informata sostiene che ci sono “forti tensioni tra l’attaccamento di Silvio Berlusconi al suo gruppo e la sua lucidità sulla necessaria razionalizzazione del suo patrimonio”.

Di fronte al forte calo del mercato pubblicitario e all’avanzata di Sky Italia sul target 35-50 anni, alcuni analisti non escludono che Berlusconi, che detiene il 40% di Mediaset attraverso Fininvest, stia valutando diverse opzioni anche se ormai appare chiaro che per avere ulteriori elementi bisognerà aspettare le prossime elezioni (Leggi Articolo Key4biz).

 

Nessun dubbio che il fattore politico peserà pesantemente sul futuro di Mediaset che con 1,98 euro per azione resta molto lontano dai livelli del 2005 (9 euro). Dopo la rimonta di Berlusconi nei sondaggi, gli analisti prevedono che basterebbe un 20% per produrre un impatto positivo sull’evoluzione del titolo in Borsa.

 

Secondo Deutsche Bank, esistono ancora margini per l’apprezzamento del titolo. La banca imputa la crescita del titolo essenzialmente alla rivalutazione delle sue partecipazioni in Mediaset Espana e nella società delle torri Ei Towers. Ma non esclude la vendita della pay-Tv Mediaset Premium, duramente provata dalla concorrenza di Sky, sebbene al momento pare che il gruppo abbia rinunciato alla ricerca di un partner (Leggi Articolo Key4biz).

 

Sono 62 mila i nuovi abbonamenti a Mediaset Premium nell’ultimo trimestre 2012 e complessivamente l’anno si è chiuso con l’1% in più di ricavi rispetto al 2011.

 

Attualmente – ha detto Marco Leonardi, responsabile dei contenuti Mediaset Premium, durante la presentazione dell’offerta televisiva per i prossimi mesi – gli abbonati sono circa 2 milioni e altrettante sono le tessere prepagate attive.

“Anche se nel 2012 avevamo perso abbonati – ha indicato Leonardi – complessivamente possiamo fare delle valutazioni positive e soddisfacenti. Il ricavato nel 2012 è stato di 530 milioni tra abbonamenti e tessere prepagate, anche la raccolta pubblicitaria è cresciuta ma non ho dati precisi in merito”.

 

Tra le offerte dei prossimi mesi Mediaset Premium punta in particolare sulle anteprime, e in particolare su ‘The following’, serie-evento definita dalla stampa americana ‘la piu’ attesa del 2013′.

‘The following’ andrà in onda dal 4 febbraio in prima serata su Premier Crime e quasi contemporaneamente sarà trasmesso anche da Sky, in seconda serata. “Rientra nei nostri accordi di scambio di diritti – ha detto Leonardi – Sky ci ha chiesto di poter trasmettere la serie e noi abbiamo acconsentito“.