Lepida: terremoto, un software ad hoc per raccogliere le segnalazioni di danni

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Ricostruzione, occasione strategica per sviluppare le infrastrutture telematiche.

Italia


Lepida S.p.A.

L’indirizzo è anagraficadanni.lepida.it e sono state oltre 230 le segnalazioni finora pervenute da aziende e associazioni di imprese: con grande rapidità, già a metà giugno, Lepida ha preparato, per conto dell’assessorato attività produttive della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Ervet, un software di uso estremamente semplice per le aziende che, a causa dei terremoti di maggio e giugno, hanno subito danni. Nel modulo che si apre all’avvio dell’applicazione, gli interessati – imprese o associazioni di categoria – possono segnalare le stime dei danni subiti e dei costi previsti per ripartire.

 

I dati sono ovviamente puramente indicativi, ma già utili a comprendere la dimensione complessiva dei danni e a fare una stima delle risorse necessarie per il ripristino. I dati vengono via via trasmessi all’assessorato regionale che si occupa della quantificazione e del risarcimento.

 

L’applicazione è web-based, cioè fruibile da qualunque computer connesso a Internet, è stata realizzata per la classica piattaforma LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP) ed il relativo codice è disponibile in modalità open source.

 

“Superata l’emergenza, ora è il tempo della ricostruzione”, dice Lepida.

Il terremoto ha lasciato segni profondi e si è aperta la fase della ricostruzione, accompagnata da un profondo ripensamento su che cosa si vorrà ottenere “dopo”, per evitare situazioni – più volte viste in Italia dopo catastrofi naturali – di ricostruzione mal progettata e malfatta.

 

C’è anche il tema delle infrastrutture telematiche tra le tante da affrontare. Per questo Lepida per mano del presidente Gabriele Falciasecca e del direttore generale Gianluca Mazzini, hanno indirizzato al presidente della Regione, nella sua veste di Commissario Delegato alla ricostruzione, una nota in cui segnalano come – pur nel drammatico panorama – si stia presentando un’occasione strategica: “Utilizzare l’opportunità della ricostruzione del nostro territorio per dotarlo di infrastrutture telematiche all’avanguardia, considerate unanimemente indispensabili per la crescita e la competitività e valutate oggi anche come diritti essenziali. Se saremo in grado di raggiungere questo obiettivo le nostre imprese, dopo il forzato stop, disporranno di una leva acceleratrice per il loro sviluppo e i cittadini vedranno ulteriormente valorizzati i loro insediamenti abitativi. Sul piano economico tutto questo rappresenta una percentuale assai modesta se confrontata con l’intero costo della ricostruzione, soprattutto se si procede in simultanea”.

 

L’esperienza maturata finora – al di là della capacità ben provata in questa occasione con la tenuta delle strutture per l’emergenza – consente di elaborare con successo una buona progettazione.

Lepida offre la massima disponibilità per opere di analisi, di progettazione, di coordinamento, di realizzazione e di armonizzazione con il mercato, sul fronte delle infrastrutture e dei servizi abilitanti telematici, in modo da garantire la più rapida riattivazione del nostro territorio e una accelerazione del suo sviluppo negli anni a seguire. (r.n.)