mCommerce: mercato in forte crescita. Nel 2011 fatturato da 65,6 mld trainato da app ed ‘effetto Groupon’

di Alessandra Talarico |

Ancora presto per parlare di ‘mercato di massa’ ma per ABI Research l’mCommerce non può più essere considerato un ‘esperimento’ di qualche commerciante visionario, ma una componente essenziale dell’offerta multicanale.

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La rapida adozione degli smartphone alimenterà la crescita del mobile commerce: secondo ABI Research, gli acquisti via cellulare genereranno il 24,4% dei ricavi complessivi legati agli acquisti online da qui a 5 anni.

Nei prossimi anni il mercato sarà trainato, oltre che dalla crescente diffusione degli smartphone sia nei mercati maturi che in quelli emergenti, anche dal cambiamento di visione dei commercianti al dettaglio, con molti venditori pronti ad adottare una strategia multicanale a fronte della crescente concorrenza dei vendor online.

 

Il punto di svolta per il mercato del mobile commerce si è registrato nel 2011, quando il fatturato è raddoppiato a 65,6 miliardi di dollari, trainato da quelli che gli analisti hanno definito “app-store mentality” ed “effetto Groupon”, nonché dal miglioramento generale dei servizi, ottimizzati e meglio integrati nelle strategie commerciali.

 

“Anche se non si tratta ancora di un mercato di massa, il mobile commerce sta crescendo a un ritmo sostenuto a dispetto delle difficili condizioni macroeconomiche”, ha sottolineato l’analista John Devlin, secondo il quale i commercianti hanno ormai identificato la via da seguire nonostante l’incertezza sull’effettiva redditività degli investimenti nel comparto.

Devlin ha spiegato, quindi, che – oltre alla propensione degli utenti a usare lo smartphone per l’acquisto di beni e servizi – anche l’introduzione di ‘novità’ quali l’HTML5, la ricerca visiva, l’NFC, la realtà aumentata e i servizi di localizzazione indoor ha avuto una parte importante nello sviluppo del mercato.

 

Ormai, insomma, il mobile commerce non può più essere considerato una sorta di ‘esperimento’ di qualche commerciante visionario, ma una componente essenziale di una vera e propria offerta multicanale, il cui sviluppo è stato ulteriormente amplificato dalla necessità dei commercianti di differenziare la propria offerta e aumentare il coinvolgimento e l’interazione degli utenti.