Frequenze, le Tv locali accusano il governo: ‘Nessun confronto sulle problematiche del passaggio al digitale terrestre’

di Raffaella Natale |

Aeranti-Corallo chiede maggior dialogo con le istituzioni.

Italia


Corrado Passera

Pesanti accuse quelle rivolte dalle Tv locali al Ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. In una nota, lo accusano di non aver avviato “alcun confronto sulle problematiche” del settore, gravato dai lauti investimenti necessari per il passaggio al digitale terrestre.

Critiche anche per il Sottosegretario con delega alle Comunicazioni, Massimo Vari, “pur essendosi spesso impegnato, anche pubblicamente, a cercare di risolvere alcune delle numerose criticità del settore, non è mai riuscito a mantenere alcuno degli impegni assunti”.

 

Aeranti-Corallo sottolinea che la grave situazione di recessione economica, la diminuzione della raccolta pubblicitaria e le difficoltà in cui si trova il settore dell’emittenza locale non hanno, purtroppo, trovato ascolto nel mondo della politica e delle istituzioni.

L’emittenza locale s’è così trovata sola negli ultimi anni a dover fronteggiare enormi sacrifici finanziari e organizzativi per riuscire a proseguire, con la migrazione alla nuova tecnologia di trasmissione radiotelevisiva,  la propria attività imprenditoriale, garantendo ai cittadini la continuità del servizio di informazione capillare sul territorio espletato da oltre 30 anni.

 

Sul fronte televisivo, spiega Aeranti-Corallo, restano irrisolte le questioni relative alla defiscalizzazione delle misure compensative per il rilascio delle frequenze della banda 800 MHz e alla definizione di norme per la stabilizzazione delle numerazioni automatiche dei canali (Lcn).

Non si è proceduto, inoltre, alla consultazione delle associazioni di categoria in merito alle procedure per la riassegnazioni delle frequenze nelle aree digitalizzate sino al 31 dicembre 2010.

Infine, commenta Aeranti-Corallo, in ambito più generale, non si sono risolte le problematiche dei ritardi nell’erogazione delle misure di sostegno alla radiofonia e alle tv locali.

 

La scorsa settimana, intanto, si sono chiusi i termini (riaperti a seguito di un’ordinanza del Tar Lazio) per la presentazione delle domande per le dismissioni volontarie delle frequenze tv (problematica dei canali 61-69 Uhf).

La Dgscer del Ministero sta ora valutando nel merito le domande pervenute e dovrebbe pubblicare gli elenchi delle domande accolte entro la prossima settimana.

Successivamente, all’esito della procedura, il Ministero potrà procedere alla pubblicazione dei bandi per quelle regioni dove fosse necessario provvedere alla liberazione di ulteriori frequenze.